VENERDÌ 1 DICEMBRE 2023 – ore 20,30 al Teatro L. Bratuž di Gorizia, nell’ambito della Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2023, si terrà il Recital del pianista ROBERTO CAPPELLO. Il titolo, IL VIAGGIO DEL CUORE. Tormento ed Estasi, riassume efficacemente la scelta degli autori, il contenuto musicale, interpretativo ed emotivo del concerto. In programma: P.I. CIAIKOVSKI (1840-1893) – nel 130° anniversario della morte – : Romanza op. 5; Romanza op. 51; Dicembre – Natale da “Le Stagioni” op. 37°; Ouverture da “Romeo et Juliette” (arrangiamento pianistico R. Cappello); S.V. RACHMANINOV (1873-1943) – nel150° e 80° anniversario della nascita e della morte – : Elegie (Morceau de Fantasie op. 3); Preludio n. 6 op.23; Prelude (Morceau de Fantasie op. 3); Serenade (Morceau de Fantasieop. 3); Polichinelle (Morceau de Fantasie op. 3); Andante espressivo (Moments musicaux op. 16 n. 3); Presto con fuoco (Moments musicaux op.16 n. 4); Melodie (Morceau de Fantasie op. 3); Maestoso (Moments musicaux op. 16 n. 6).
Il pianista Roberto Cappello ha al suo attivo oltre 2000 concerti in tutto il mondo. Iniziò giovanissimo gli studi musicali con il padre, suonando sia il pianoforte sia il violino. Tenne il suo primo concerto a soli sei anni nella prestigiosa Konzerthaus di Vienna, suscitando grande entusiasmo di pubblico e di critica. Proseguì quindi lo studio del pianoforte con il Maestro R. Caporali, con il quale si diplomò all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma nel 1974. Ha vinto vari primi premi, tra cui il Primo Premio al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale “F. Busoni”. Ospite delle più importanti istituzioni musicali, ha tenuto numerosi recital nelle maggiori città europee. Ha inoltre effettuato una tournée in Australia nel 1988 in occasione dell’EXPO. Nel 1991 ha inciso i Valzer di J. Strauss nelle trascrizioni virtuosistiche dei più famosi pianisti del passato. Di notevole importanza, nell’ambito didattico, le masterclass (Università di Brisbane in Australia, Husum in Germania, Accademia F. Liszt a Budapest), i seminari (Conservatorio di Vienna, di Siviglia, di Udine, ecc.), nonché vari corsi di perfezionamento. Viene costantemente invitato a presiedere le giurie di concorsi pianistici nazionali e internazionali. Un concerto davvero imperdibile!
Influenze latino americane nel jazz degli Anni Ruggenti
VENERDÌ 24 NOVEMBRE 2023 – ore 20.30 al Teatro L. Bratuž di Gorizia, nell’ambito della Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2023, il Direttore artistico e fondatore dell’orchestra M° Livio LAURENTI presenta la TRIESTE EARLY JAZZ ORCHESTRA, diretta dalM° Tom HMELJAK, con Paolo VENIER – cantante, Greta RIZZOTTI – tip tap, Giulio SCARAMELLA – pianoforte. L’orchestra si è esibita in Italia, Austria, Slovenia e Croazia, ha inciso due CD e un DVD con grande successo di pubblico e di critica. “UNA NOTTE AL COTTON CLUB: ME GUSTA EL RITMO!” – Influenze latino americane nel jazz degli Anni Ruggenti” è il titolo dello spettacolo, in cui vengono riproposte le musiche dei “Ruggenti Anni Venti” e oltre: Saranno eseguiti brani che rimandano “alle atmosfere del Cotton Club di New York con le stesse sonorità di allora”. Gli arrangiamenti sono concepiti per quella che può essere definita una “proto-big band”, poiché vi era ancora presente il violino e non c’era ancora il contrabbasso; la sezione dei sassofoni era limitata a tre strumentisti e gli ottoni a due trombe e un trombone. La big band che conosciamo oggi è più allargata, è scomparso il violino e nella sezione ritmica il contrabbasso sostituisce la tuba. Si contano sulle dita di una mano gli organici che si dedicano a un recupero filologico di tal genere La TEJO, qui seppur composta di soli undici esecutori, grazie alla bellezza delle orchestrazioni d’epoca, crea un impatto musicale originale ed evocativo, avvalendosi di Paolo Venier, cantante che si cala perfettamente nel ruolo di crooner e di Greta Rizzotti, una giovane e talentuosa ballerina di tip tap. In programma musiche di C.Green-J.Trent-F.Henderson, C.Jackson-M.Smolev, S.Clare-L.Pollack, F.Skinner-I. Bibo, J.Oliver-L.Armstrong, D.Ellington-H.Carney-I.Mills, M.Ager-J.Yellen e, dopo l’intervello, un medley di brani di M.Parish-E.Lecuona, S.Romberg, D.Morse-E.Lecuona, B.Moten-C.Basie, E.Grenet-L.Wolfe Gilbert, F.Curbelo-X.Cugat-A.Stilman. Nel concerto viene dato dato ampio spazio all’influenza della musica latino-americana di quei tempi, un patrimonio preziosissimo che è ormai entrato stabilmente a far parte con i suoi ritmi travolgenti anche della cultura musicale europea e nordamericana, e più diffusamente internazionale.
Venerdì 17 Novembre 2023 – ore 20.30 al Teatro L. Bratuž di Gorizia avrà luogo il recital del chitarrista Francesco SCELZO da titolo “Un Sueño En La Floresta”.
In programma musiche di F. SOR, F. TARREGA, A.B. MANGORÈ e M. LLOBET nella prima parte della serata, mentre nella seconda saranno eseguiti brani di D. REINHARDT, T. THIELEMANS, A.C. JOBIM, B. STRAYHORN e D. ELLINGTON.
Si tratta di un programma intelligentemente variegato in cui si presentano musiche scritte espressamente per la chitarra e aggangiamenti di celebri pezzi del repertorio jazz contemporaneo, tutti brani in cui il chitarrista ha la possibilità di esprimere il suo temperamento, la sua espressività e il suo virtuosismo, testimoniati anche dal suo perfezionamento presso la prestigiosa Guildhall School of Music and Drama di Londra, sotto la guida di Robert Brightmor, e dai suoi primi premi ottenuti in numerosi concorsi internazionali, tra cui l’Ivor Mairants di Londra, l’Enrico Mercatali European Guitar Competition di Gorizia, il Brno International Guitar Competition nella Repubblica Ceca e l’Omis International Guitar Competition in Croazia.
Scelzo è chitarrista classico dell’Orchestra Ritmico Sinfonica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli – attualmente impegnata in una produzione classica/jazz che omaggia Leonard Bernstein – dove aveva ottenuto il diploma a pieni voti. Svolge un’intensa attività concertistica sia da solista sia in ensanble. Si è esibito in importanti festival musicali, tra cui l’Andres Segovia di Madrid, e rinomate sale da concerto, come la Wigmore Hall di Londra.
Nel 2010 è stato insignito dal Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca del Premio Nazionale delle Arti, riservato ai migliori solisti italiani. Parallelamente all’attività artistica nel 2016 ha vinto il concorso a cattedre, diventando docente di ruolo di chitarra presso il Liceo Musicale Francesco Severi di Castellammare di Stabia. Nel 2021 ha conseguito la laurea triennale in Chitarra Jazz presso il Conservatorio di musica G. Martucci di Salerno, è stato docente di chitarra presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e attualmente insegna chitarra all’Istituto di Alta Formazione Musicale “A. Vivaldi” di Alessandria.
VENERDÌ 10 NOVEMBRE 2023 – ore 20.30 al Teatro “L. Bratuž” di Gorizia avrà luogo il CONCERTO INAUGURALE della Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2023 intitolato VIRTUOSISMI ITALIANI. Ne saranno protagonisti il violinista Paolo TAGLIAMENTO, 1° Premio al 34° Concorso Internazionale di Violino “Premio R. Lipizer” 2015 e l’Orchestra da Camera del Friuli Venezia Giulia diretta dal M° Romolo GESSI. In programma, nella prima parte, il Concerto in Re min. per archi e basso continuo RV 127 di A. Vivaldi, la Sonata a quattro in Sol magg. per archi e basso continuo di G. Tartini e il Concerto in La min. per violino, archi e basso continuo di J.S. Bach. La seconda parte sarà iniziata dalla celebre Sonata in Sol min. “Il Trillo del Diavolo” di G. Tartini per proseguire con le Antiche Danze e Arie – Suite n. 3 di O. Respighi, nella trascrizione per orchestra d’archi in quattro movimenti: l’Italiana, una melodia di anonimo; le Arie di corte, una breve antologia di canzoni francesi; la Siciliana dal carattere pastorale e la Passacaglia di L. Roncalli, arricchita da variazioni. Il violinista Paolo Tagliamento, diplomatosi a 15 anni con lode e menzione speciale al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si è perfezionato con grandi Maestri, ha tenuto concerti in Europa, Asia e Australia ed è stato finora il primo e unico italiano vincitore del “Premio Rodolfo Lipizer”. Dalla sua città natale, Conegliano, ha ricevuto il prestigioso Premio Civilitas 2013. Il M° Romolo Gessi ha studiato direzione d’orchestra con illustri Maestri, è direttore musicale di importanti compagini orchestrali ed è professore ospite alle Università della Musica e delle Arti di Vienna e di Tirana, all’Accademia Musicale di Norvegia, al Conservatoire Royal de Mons, all’International Young Artists Project. Viene proposto al pubblico un programma di raffinata musicalità, dal barocco al neoclassicismo novecentesco, da esecutori di indiscusso e riconosciuto valore.
Il violinista Paolo Tagliamento e l’Orchestra da Camera del Friuli Venezia Giulia diretta dal M* Romolo Gessi nel Concerto inaugurale della Stagione “Elena Lipizer” 2023 sul palco del Teatro L. Bratuz di Gorizia venerdì 10 novembre 2023.
VENERDÌ 5 MAGGIO 2023 – ORE 20.30 al Teatro L. Bratuž di Gorizia avrà luogo il concerto conclusivo della Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2022-2023, preceduto dalla prolusione di Roberto CALABRETTO. Protagonista della serata l’ensemble per pianoforte e fiati composto da Anna BARATELLA – pianoforte, Daniela BRUSSOLO – flauto, Piero RICOBELLO – clarinetto, Claude PADOAN – corno, Alarico LENTI – fagotto. Saranno eseguiti il Trio Pathétique in Re minore (1832) per clarinetto, fagotto e pianoforte di M.I. GLINKA, Due pezzi per corno e pianoforte op. 35: Romanza – Notturno di R. GLIÈRE e il Quintetto in Si bemolle maggiore, opera post. (1876) per pianoforte, flauto, clarinetto, corno e fagotto di N. RIMSKY-KORSAKOV. Cultrice appassionata di musica da camera, Anna Baratella da sempre molto apprezzata come pianista in diverse formazioni, è ideatrice di progetti musicali nella ricerca di nuovi approfondimenti del repertorio della musica da camera. La flautista Daniela Brussolo collabora con varie formazioni cameristiche ed orchestrali, con cui ha effettuato incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive. Il clarinettista Piero Ricobello è uno dei fondatori di Mikrokosmos, gruppo cameristico rimasto attivo per quasi trent’anni con il quale ha svolto un’intensa attività concertistica. Il cornista Claude Padoan ha collaborato con diverse orchestre, con varie formazioni strumentali e con le maggiori Associazioni Musicali italiane, suonando con direttori d’orchestra e solisti di fama. Il fagottista Alarico Lenti collabora con l’Orchestra Nazionale della RAI e con i maggiori Teatri italiani. Un percorso cameristico in Europa tra ‘800 e ‘900 con musicisti di alta qualità interpretativa.
PERCORSO CAMERISTICO RUSSO TRA ’800 E ’900: GLIÈRE, GLINKA E RIMSKIJ-KORSAKOV
Concerto conclusivo della Stagione concertistica “Elena Lipizer” 2022-2023
La Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2022-2023 si è conclusa venerdì 5 maggio al Teatro L. Bratuž di Gorizia con un concerto di musiche di autori russi introdotto dalla prolusione di Roberto Calabretto, professore associato all’Università degli Studi di Udine dove insegna Musica per film, collabora inoltre con l’Università degli Studi di Padova ed è Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Levi di Venezia. Calabretto ha definito il concerto “molto particolare” per “l’amalgama di pianoforte e fiati”, apprezzato dal numeroso pubblico in sala. Gli esecutori si sono alternati in formazione di duo, trio e quintetto: Anna Baratella molto stimata come pianista in diverse formazioni e ideatrice di progetti musicali; la flautista Daniela Brussolocollabora con varie formazioni cameristiche ed orchestrali; il clarinettista Piero Ricobello è uno dei fondatori di Mikrokosmos, longevo gruppo cameristico con cui ha svolto un’intensa attività concertistica; Il cornista Claude Padoan ha collaborato con diverse orchestre suonando con direttori d’orchestra e solisti di fama; Il fagottista Alarico Lenti collabora tra l’altro con l’Orchestra Nazionale della RAI. Dunque, un gruppo di rilevante esperienza solistica e d’insieme. Hanno aperto il concerto i Due pezzi per corno e pianoforte, Romanza e Notturno, di Reinhold Moritzevič Glière (1875-1956), dalla spiccata “cantabilità romantica”, a seguire il Trio Pathétique in Re min. di Mihail Glinka (1804-1857) per clarinetto, fagotto e pianoforte, eseguito in prima assoluta a Milano nel 1832, in cui “patetico” tuttavia risulta solamente il Largo e nel cui Scherzo protagonista è stata la pianista con decisi virtuosismi. Glinka, prendendo spunto dal folclorista russo Aleksandr Afanasiev, affermava che “il popolo compone e noi compositori ci limitiamo ad arrangiare”, attestando l’importanza della cultura popolare e nel caso di quella russa, non esente tuttavia dal necessario “dialogo” con quella europea: egli ebbe così una forte influenza sui compositori russi, tanto da essere considerato il “pater” della musica classica russa, e in particolare sul Gruppo dei Cinque, composto da Mily Balakirev, Cezar Kjui, Modest Musorgskij, Aleksandr Borodin e Nikolaj Rimskij-Korsakov. Di quest’ultimo (1844-1908) è stato eseguito dall’intero ensemble il Quintetto in Si bemolle magg. per pianoforte, flauto, clarinetto, corno e fagotto nei tempi Allegro con brio, Andante e Rondò. Allegretto. Composizione molto piacevole all’ascolto, nel cui primo tempo si percepiscono spunti stilistici “beethoveniani”, nel seguente Andante il corno cita una cantilena russa e si passa in seguito a richiami bachiani da parte dell’intero insieme; infine il Rondò.Allegretto, particolarmente efficace, in cui l’intera formazione ha dato prova di grande versatilità e coinvolgimento, tanto da essere richiesto e riproposto in un bis assai gradito dai presenti. Un finale di stagione all’insegna di un’intelligente e pregevole scelta musicale e quindi di buon auspicio per la Stagione ventura. Gianni Drascek
VENERDÌ 14 APRILE 2023 – ore 20.30 al Teatro L. Bratuž di Gorizia avrà luogo, nell’ambito della Stagione concertistica 2022-2023, il CONCERTO PER ELENA LIPIZER, introdotto dalla Prolusione di Antonio DE NICOLO. Ne saranno protagonisti la pianista Martha NOGUERA (Argentina) e l’ORCHESTRA SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA diretta dal M° Romolo GESSI. In programma: W.A. MOZART, Ouverture dall’opera “Don Giovanni” KV 527; F. CHOPIN, Concerto n. 1 in Mi minore per pianoforte e orchestra op. 11 e Concerto n. 2 in Fa minore per pianoforte e orchestra op. 21. La pianista argentina di origina italiana Martha Noguera ha ricevuto nella sua lunga carriera numerosi premi e riconoscimenti internazionali e la medaglia d’argento della municipalità di Trieste ai meriti artistici per l’esecuzione dell’integrale delle sonate di Beethoven; è invitata in numerosi festival e ha ottenuto importanti successi e riconoscimenti, tra cui quello di “cavaliere” della musica e delle arti dalla Città di Buenos Aires. L’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia -“FVG Orchestra” – “è nata per volere della Regione FVG al fine di raccogliere l’eredità musicale di diverse compagini di una zona di confine ricca di tradizioni musicali”; ha tenuto, tra gli altri, concerti a Budapest e nei teatri della Regione, è formata da musicisti che singolarmente hanno vinto concorsi e premi nazionali e internazionali. Il M° Romolo Gessi ha studiato direzione d’orchestra a San Pietroburgo, Milano, Pescara e Vienna; è docente al Conservatorio di Trieste, titolare del corso di Direzione d’orchestra all’European Conducting Academy e professore ospite in diverse importanti accademie musicali europee. Un intenso concerto dedicato a Elena Lipizer musicista, socio fondatore e Direttore artistico dell’Associazione Culturale “Maestro Rodolfo Lipizer” di Gorizia.
MOZART E CHOPIN NEL “CONCERTO PER ELENA LIPIZER”
Venerdì 14 aprile 2023 al Teatro L. Bratuž di Gorizia si è svolto il tradizionale “Concerto per Elena Lipizer”, giunto alla sesta edizione. La serata musicale è stata introdotta dalla Prolusione del dott. Antonio De Nicolo, Procuratore capo di Trieste ed ex allievo di pianoforte di Elena Lipizer, che ha presentato con dovizia ma sinteticamente, dal punto di vista storico e tecnico, i brani di W.A. Mozart e F. Chopin in programma. Ha parlato poi, a proposito di quest’ultimo autore, delle modalità di insegnamento della sua “professoressa” di pianoforte e ha rimarcato come, proprio in presenza degli spartiti chopiniani, lei richiedesse all’allievo un’esecuzione scevra di orpelli mielosi, dimostrando e anticipando il rigorismo esecutivo degli anni “Duemila”. Anche il professor Qualli nel suo intervento ha espresso il rimpianto e il ricordo affettuoso della co-fondatrice dell’Associazione “Lipizer”. Protagonista del concerto, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia diretta dal M° Romolo Gessi, la pianista argentina di origine italiana Marta Noguera, la cui nonna era originaria di un paese lombardo della provincia di Sondrio in Valtellina. Dopo la nota Ouverture dall’opera “Don Giovanni” KV 527 di W.A. Mozart eseguita dall’Orchestra del FVG diretta dal M° Romolo Gessi, Marta Noguera ha proposto il primo concerto in programma: il Concerto n. 1 in Mi minore per pianoforte e orchestra op. 11 nei tempi Allegro maestoso/Romanza: Larghetto/Rondò: vivace, scritto da F. Chopin nell’estate del 1830, è dedicato al pianista e compositore tedesco Friedrich Kaltbrenne e, secondo alcuni, per la sua natura sentimentale e lirica, risente dell’infatuazione del giovane compositore per la cantante Kostancja Gladkowska. Da metronomo e con intensi passaggi tecnici e virtuosistici – non poteva essere che tale, visto il livello della pianista – accompagnata da un’orchestra attenta e coesa diretta con amabile decisione dal M° Gessi, l’esecuzione di Noguera. Nella sua lunga carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui la medaglia d’argento della municipalità di Trieste ai meriti artistici per l’esecuzione dell’integrale delle sonate di Beethoven e quello di “cavaliere” della musica e delle arti dalla Città di Buenos Aires. Va ricordato inoltre che nel 2000, durante la stagione concertistica “Lipizer”, aveva interpretato con successo l’intera opera pianistica chopiniana. Nella seconda parte della serata è stato eseguito il Concerto n. 2 in Fa minore per pianoforte e orchestra op. 21 nei tempi Maestoso/Larghetto/Allegro vivace, composto dal ventenne Chopin quando si trovava ancora a Varsavia, e dedicato alla contessa Delphine Potocka, già sua allieva di pianoforte. Anche in questa composizione giovanile si possono già intravedere le caratteristiche peculiari della poetica pianistica chopiniana: intimismo, malinconia, virtuosismo e soprattutto l’inconfondibile alure musicale che lo rende da subito riconoscibile e inconfondibile. A fine concerto applausi calorosi e meritati del numeroso pubblico all’orchestra, al suo direttore e alla pianista, che più volte è stata richiamata sul palco del Teatro L. Bratuž. Gianni Drascek
Venerdì 31 Marzo – ore 20.30 al Teatro L. Bratuž di Gorizia sarà presentato il concerto dal titolo DA VIENNA ALLA CALIFORNIA – DALL’OPERETTA AL MUSICAL TARGATO DISNEY NEL CENTENARIO DELLA SUA FONDAZIONE con protagonisti Andrea BINETTI – tenore, da diversi anni occupato nella trascrizione e riduzione di Operette, di cui anche cura la regia e gli allestimenti per l’Associazione Internazionale dell’Operetta e in diversi Teatri in Italia e all’estero; Stefania SECULIN – cantante e attrice, specializzata nel genere musical, diplomata alla BSMT di Bologna, spazia tra vari generi musicali, dal musical, al pop, dall’opera, all’operetta, al jazz e alla musica italiana; Eleonora LANA – pianoforte, specializzata nel repertorio cameristico, nel 2013 ha fondato il trio vocale swing Les Babettes, con il quale si esibisce in numerosissimi teatri e festival in Italia e all’estero e partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche. In programma musiche da operette di E. Kalman, C.Lombardo. V. Ranzato, F. Lehar al musical di F. Loewe, A.L. Webber e C. Porter fino alle musiche dai film Disney “La Bella e la bestie”, “Biancaneve e i sette nani” e “Mary Poppins”. Una serata musicale di piacevole ascolto.
DALL’OPERETTA AL MUSICAL E ALLE MUSICHE DAI FILM “DISNEY”
Venerdì 31 marzo al Teatro L. Bratuž di Gorizia ha avuto luogo il terzultimo concerto della Stagione concertistica “Elena Lipizer” 2022-2023. Il concerto aveva per titolo “Da Vienna alla California. Dall’operetta al musical targato Disney nel centenario della sua fondazione”, un titolo che didascalicamente avviava al contenuto della serata. I protagonisti dello “spettacolo-concerto” – definizione del tenore e “io narrante” – sono stati: Andrea Binetti, istrionico – in senso positivo – e brillante tenore da diversi anni occupato nella trascrizione e riduzione di operette, di cui cura anche la regia e gli allestimenti per l’Associazione Int. dell’Operetta e in diversi teatri italiani ed esteri; il soprano Stefania Seculin, attrice e cantante dalla voce bella e chiara, che spazia tra vari generi musicali, dal musical al pop, dall’opera all’operetta, al jazz e alla musica leggera italiana. Due cantanti-attori dall’evidente padronanza sia del palcoscenico sia della tecnica vocale, accompagnati dalla pianista Eleonora Lana, introdotta sul palco dal “bellissima” di Binetti, discreta, sicura e necessaria presenza strumentale del trio, specializzata nel repertorio cameristico, fondatrice del trio vocale swing Les Babettes, che si esibisce in teatri e festival e partecipa a trasmissioni radio-televisive. Un trio affiatatissimo che ha rallegrato il pubblico: parecchi applausi e sollecitati battimani ritmici di accompagnamento alle note e piacevoli musiche eseguite con verve e precisione tecnica. Binetti ha raccontato il contesto, la trama di ogni brano e le vicende ad esso legate: il centenario de “Il paese dei campanelli”, il successo strepitoso de “La Vedova allegra”, rappresentata a Trieste poco dopo la prima esecuzione data a Vienna del 1905, spiritosa la sua esecuzione di E’ Sigismodo da “Al Cavallino bianco”. La seconda tranche musicale è stata dedicata alle musiche da celebri musical americani: “My fair Lady”, poi la pregevole performance della Seculin da “Evita” di Webber, “Il mago di Oz”, portato a intramontabile successo da Judy Garland, “Kissme Kate” di C. Porter, All I ask of you da “Il fantasma dell’opera”. Infine sono stati eseguiti brani di musiche da film di W. Disney, nel centenario della fondazione della casa cinematografica: “La Bella e la bestia”, la cui prima esecuzione fu interpretata da Angela Landsbury, la famosa e televisiva “Signora in giallo“, “Biancaneve e i sette nani”, la cui voce-cantante nell’edizione italiana del film fu quella della nota soprano Anita Cerquetti, più volte apparsa sul palcoscenico del Teatro G. Verdi di Trieste, e non poteva mancare “Mary Poppins” con un centrato madley del trio. Due i bis: E’ scabroso le donne studiar da “La vedova allegra” e Tu che m’hai preso il cuor da “Il paese del sorriso” di Lehar, in cui i due cantanti hanno ulteriormente dato prova di indubbia e controllata potenza vocale, non esente dai virtuosismi tecnici inseriti dagli autori nelle composizioni. Insomma, una serata musicale di piacevolissimo ascolto che il numeroso pubblico ha dimostrato di aver apprezzato con particolare gradimento. Gianni Drascek
VENERDÌ 17 MARZO 2023 – ore 20.30 al Teatro L. Bratuž di Gorizia avrà luogo il concerto dal titolo “Da Venna a Parigi” con il duo composto da Antoni ORLOWSKI – violoncello (Polonia), vincitore di numerosi concorsi nazionali per giovani musicisti, insignito del premio per “una personalità musicale eccezionale” durante il Festival Int. di Musica&Master Class a Pila in Polonia, e da Mizuho FURUKUBO – pianoforte (Giappone), vincitrice di premi nazionali e internazionali, selezionata come borsista del Bayreuther Festspiele dallʼAssociazione “R. Wagner” di Venezia, nel 2022 pianista ufficiale del 41° Concorso Int. di Violino “Premio Rodolfo Lipizer” di Gorizia. Saranno eseguite tre Sonate: L. van Beethoven, Sonata n. 5 in Re maggiore op. 102 n. 2 per violoncello e pianoforte; F. Schubert, Sonata in La minore “Arpeggione” per violoncello e pianoforte, D. 821; C. Frank, Sonata per violoncello e pianoforte in La magg., tre capolavori assoluti per la formazione pianoforte-violoncello.
DA VIENNA A PARIGI CON IL GIOVANE DUO ORLOWSKI – FURUKUBO
Il duo composto dal polacco Antoni Orlowskial violoncello, vincitore di numerosi concorsi per giovani musicisti, insignito del premio per “una personalità musicale eccezionale” durante il Festival Int. di Musica&Master Class a Pila in Polonia, e dalla giapponese Mizuho Furukubo al pianoforte, anche lei vincitrice di premi nazionali e internazionali, selezionata come borsista del Bayreuther Festspiele dallʼAssociazione “R. Wagner” di Venezia e pianista ufficiale del 41° Concorso Int. di Violino “Premio Rodolfo Lipizer” di Gorizia, è stato il protagonista di “Da Vienna a Parigi”, concerto svoltosi al Teatro L. Bratuž di Gorizia venerdì 17 marzo scorso. Tre gli autori in programma: Ludvig van Beethoven, Franz Schubert e César Franck. Il duo ha eseguito, dunque, tre sonate di notevole impegno in un crescendo rimarchevole nella progressione delle difficoltà tecniche e interpretative. Ad iniziare la “polifonica” Sonata nr. 5 in Re maggiore op. 102 nr. 2 nei tempi Allegro con brio/Adagio con molto sentimento d’affetto/Allegro di Beethoven, composta nel 1815 e dedicata alla contessa Marie Erdöly Niszky, che aveva protetto il giovane Beethoven ed era diventata sua amica. Particolarmente sentita ed espressiva l’esecuzione dell’Allegro finale da parte del nostro duo. Di seguito la Sonata in La minore “Arpeggione” D. 821 di Schubert, composta nel 1824, anno anche del celebre Quartetto per archi nr. 14 La morte e la fanciulla. La Sonata fu composta su commissione di Vinzenz Schuster, patrocinatore dell’arpeggione, nuovo strumento ibrido dal tmbro particolare e meglio conosciuto come chitarra-violoncello, costruito in quegli anni dal liutaio viennese Johann Georg Staufer. L’arpeggione non ebbe il successo sperato e andò quasi subito in disuso: la Sonata oggi viene eseguita dal violoncello insieme al pianoforte ma con risultati sonori presumibilmente diversi dall’intento originale. Dopo l’Allegro moderato iniziale, interpretato dal duo con ponderata espressività, nell’Adagio.Allegretto finale Orlowski ha dato prova di elevati tecnica e virtuosismo in pieno accordo con il sensibile pianismo di Furucubo. La seconda parte del concerto è stata dedicata completamente alla Sonata per violoncello e pianoforte in La magg. di César Franck dall’inizio meditativo dell’Allegretto ben moderato. La sonata fu composta per violino e pianoforte nel 1886 ed ebbe subito il favore della critica e del pubblico, tanto che il violoncellista Jules Delsart chiese a Franck di poter trascrivere la parte di violino per il suo strumento e pubblicò la sua edizione nel 1888. Giovanile e piena di vigore l’interpretazione dei due giovani esecutori, specie nell’Allegretto poco mosso che conclude la Sonata, tecnicamente complessa per gli esecutori e di grande interesse e attrattività musicale per gli ascoltatori. Gianni Drascek
GLI OTTONI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA “J. TOMADINI” DI UDINE
VENERDÌ 3 MARZO 2023 al Teatro L. Bratuž di Gorizia – ore 20.30 avrà luogo il concerto dal titolo AERE FRAGMENTA con GLI OTTONI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA “J. TOMADINI” di Udine. L’ensemble è composto dal docente di Tromba Carlo BELTRAMI, dal docente di Trombone e Direttore della compagine Sergio BERNETTI e dagli studenti delle Classi di Ottoni del Conservatorio udinese. Saranno eseguite musiche di Tielman Susato, George Friedrich Händel, Henry Purcell, Giuseppe Verdi, fino a Hoagy Carmichael, Bill Conti, George Gershwin, Chris Hazell, John Kander e Andrea Catozzi. Il concerto offrirà l’occasione di ascoltare strumenti, non consueti nel ruolo del solista, nell’esecuzione di celebri temi quali la Marcia trionfale dell’Aida con gli squilli delle trombe in primo piano e motivi evocativi e soffusi quali Summertime, Stardust, nonché il brillante tema dal film “Rocky”.
QUATTRO SECOLI DI MUSICA CON GLI OTTONI E I SOLISTI DEL CONSERVATORIO “J. TOMADINI” DI UDINE
Gli ottoni del Conservatorio di Musica “J. Tomadini” di Udine venerdì 3 marzo si sono esibiti al Teatro L. Bratuž di Gorizia nel concerto intitolato “Aere fragmenta”. L’ensemble comprendeva 18 studenti delle Classi di Ottoni del Conservatorio udinese, il docente di Tromba Carlo Beltrami, il Direttore del complesso Sergio Bernetti, a sua volta docente di Trombone. Sono stati presentati “quattro secoli di musica” – così aveva preannunciato Beltrami – a cominciare da due Danze dalla rinascimentale Suite del fiammingo Tielman Susato, musicista ed editore musicale – pubblicò per primo composizioni di Orlando di Lasso – per proseguire con la solenne Trumpet Tune and Air del londinese secentesco e musicalmente assai prolifico Henry Purcell e poi L’arrivo della regina di Saba, tratto dal terzo Atto dell’oratorio Solomon, ispirato alle pagine della Bibbia, di George Friedrich Händel anche lui fecondo compositore. Da subito, quindi, un salto a ritroso nella riconoscibile e inconfondibile atmosfera sonora della musica barocca, caratterizzata – in estrema sintesi – da una parte dall’intento di stupire l’ascoltatore e dall’altra di immalinconirlo con arie struggenti. Decisamente piacevole all’ascolto l’incipit vigoroso dell’ensemble, diretto con gesto deciso e allo stesso tempo affabile dal M° Bernetti. Poi un salto temporale con Stardast di Hoagy Carmichael e Belzebù, un’Aria contemporanea di Andrea Catozzi e a concludere la prima parte della serata l’anonimo Tradizionale irlandese “Londonderry Air”, pubblicato per la prima volta nel 1855 da George Petrie nel libro The Ancient Music of Ireland. Vanno evidenziati durante questa parte del concerto anche le efficaci performance solistiche di Valerio Zanino, Martina Lingilio e Matteo Fontanot, studenti che comprovano l’efficacia dello studio e dell’insegnamento dei loro docenti. Come nota a margine, piace sottolineare che al concerto era presente anche la dott.ssa Flavia Brunetto, Direttrice del “Tomadini”, Conservatorio statale con cui l’Associazione Lipizer è in partenariato. Ha aperto la seconda parte della serata la celeberrima e “squillante” Marcia trionfale dal II Atto dell’Aida di Giuseppe Verdi, cui sono seguite esecuzioni di brani di autori moderni, iniziando da Summertime da Porgy and Bess di George Gershwin, solista alla tromba il M° Beltrami, e Three Brass Cats e Kranken di Chris Hazel per terminare con New York New York, brano scritto da John Kander per il film omonimo di Martin Scorsese del 1977, pure bis richiesto e onorato dalla compagine udinese, divenuto inno ufficiale della città statunitense. Un concerto, dunque, che ha offerto la gradevole e intelligente occasione di ascoltare gli ottoni nei ruoli di brass orchestra e di solista nell’esecuzione di temi noti o nuovi per lo spettatore. Gianni Drascek