RadioZastava – venerdì 13 dicembre 2024
Dicembre 7th, 2024Gabriele CANCELLI – tromba e cornetta, Nico RINALDI – sax alto, Walter GRISON – sax tenore, David CEJ – fisarmonica, sintetizzatori e live fx, Watta SGUAZZIN – basso elettrico, Stefano BRAGAGNOLO – batteria, percussioni, Peđa PIJUNOVIC – grancassa
Onirici, lisergici, eclettici, furiosi, irriverenti… i RadioZastava, marching band di 7 membri fondata nel 2005 a Gorizia, sono un collettivo unico nel variegato scenario delle band europee dal background etno-balcanico, che riesce a mettere insieme una conoscenza approfondita dei ritmi, delle armonie e delle melodie più intricate dell’Europa orientale con una varietà di generi musicali. La band si è esibita in tutta Europa e oltre prendendo parte a importanti festival tra cui La Fête de la Musique (Parigi), Paradise Gardens (Londra), Sherwood Festival (Venezia), Küstendorf (Serbia), DenRadosti (Russia), Jazz auCellah (Marocco). Nel 2013 ha partecipato al concorso int. del Festival della tromba di Guča, dove ha vinto il secondo premio. Nel 2014 è stata scelta come supporter per il Tour della reunion europea fra Emir Kusturica e GoranBregović. Negli ultimi anni la musica della band è stata scelta per diversi film: “Easy” di A. Magnani, “Catharsis” di Y. Morroccu, il recente “Lala” di L. Fales. Inoltre ha partecipato alle colonne sonore della serie “Il silenzio dell’acqua” e del film-TV “Se mi lasci ti sposo”. La discografia che si compone principalmente di tre album: The Funambolik Heptet (2008) è un tributo alla tradizione della musica balcanica e klezmer, con un omaggio a N. Rota; Silentium (2013), impreziosito dalla collaborazione con il cantante bosniaco ĐinoJevđević (Kultur Shock), introduce elementi di world music aggiungendo una rivisitazione de “La Danza delle Spade” di A. Khachaturian, mentre l’ultimo lavoro discografico Insetti (2019) è contrassegnato dall’introduzione di sonorità più audaci e sperimentali, e amalgama chitarre elettriche, sintetizzatori, effettistica e theremin al potente e virtuosistico “muro del suono” di ottoni che da sempre contraddistingue la band, in questo caso l’omaggio è a E. Satie, con un riarrangiamento down tempo della sua “Gnossienne n. 1”.
In programma brani da Silentium, The Funambolik Heptet e Insetti