15 Febbraio 2002 Deutsch

TCHAIKOVSKY PIANO TRIO AUDITORIUM di GORIZIA- Venerdì 15 febbraio 2002 – ore 20.30 trio_ciaikovski.jpg (3039 byte) TCHAIKOVSKY PIANO TRIO Konstantin BOGINO – pianoforte Grigori ZHISLIN – violino Anatole LIEBERMANN – violoncello PROGRAMMA F. J. HAYDN Trio in Sol magg. (Hob. XV:25) (1732-1809) Andante – Poco adagio – Finale. Rondò alla zingarese B. SMETANA Trio op. 15 (1824-1884) – Moderato assai – Allegro, ma non agitato- Finale. Presto. *** P. I. TCHAIKOVSKY Trio op. 50 (1840-1893) I: Pezzo elegiaco – II A: Tema con variazioni – B: Variazione finale e coda Il TCHAIKOVSKY PIANO TRIO è fra i primi complessi da camera del mondo e, in particolare per il repertorio slavo, costituisce il più significativo punto di riferimento di una scuola di tecnica e interpretativa di cui sono considerati i massimi esponenti. Oltre ad esibirsi nelle più prestigiose stagioni concertistiche – Salle Gaveau di Parigi, concertgebow di Amsterdam, Wigmor Hall di Londra, Teatro alla Scala di Milano, Teatro alla Pergola dl Firenze, Teatre de la Maison Neuve di Montreal, Accademia di Santa Cecilia di Roma – e in importanti Festival intemazionali, i tre componenti del Trio suonano come solisti, con orchestre e in differenti formazioni da camera con artisti come A. Pay, N. Gutman, E Bashmet, O. Kagan, Menuhin, V. Feltzman, Lindsay Quartet. Dopo numerosi programmi discografici con musiche di Franck, Shostakovich, Rachmaninov e Tchaikovsky, il Trio ha avviato un’intensa programmazione con Musicaimmagine Records con la quale ha appena inciso la prima edizione assoluta della trascrizione dell’epoca de Le stagioni e del celebre Trio in La minore op. 50 di Tchaikovsky ed è imminente la realizzazione di una nuova edizione discografica del triplo di Beethoven con l’Ensemble Seicentonovecento. Promotori inoltre di qualificate proposte contemporanee, importanti compositori hanno dedicato al Trio numerose opere da camera e con orchestra. Nel 1991, su invito di S. Richter a partecipare al suo festival al Pushkin Museum di Mosca, il complesso è tornato in patria dieci anni dopo la sua formazione e i grandi successi nel mondo culturale e musicale russo che aveva visto, fra il 1975 e il 1978, la loro partecipazione a più di 180 concerti. Grigori Zhislin suona su un Guadagnini del 1752 e Anatole Liebermann su un Giovanni Grancino del 1712.
Luglio 25th, 2006