Concerto di venerdì 20 febbraio 2004 English

AUDITORIUM di Gorizia – Venerdì 20 febbraio 2004 – ore 20.45 “La TRAVIATA” di Giuseppe Verdi Selezione in forma semiscenica Violetta Valery Anna FLORES – soprano Alfredo Germont Roberto FERRARI MELEGA – tenore Giorgio Germont Andrea NOBILI – baritono Flora Bervoix Sonia BRAMATI – soprano Annina Carmen DICEMBRE – soprano Gastone Visconte di Letorieres Emiliano TOZZI – tenore Barone Douphol e Dottore Grenvil Alfredo PERSIANI – bass-baritono Giovanni MONTANARO – pianista ENSEMBLE CORALE “SCENA MUSICALE” Prof. Silvio MONTAGUTI introduzione e conduzione La Traviata di G. Verdi PROGRAMMA «LA TRAVIATA» di Giuseppe VERDI Selezione in forma semiscenica PROGRAMMA ATTO PRIMO Introduzione, soli e coro Brindisi, soli e coro Duetto Un dì felice eterea. soli ATTO SECONDO Duetto Madamigella Valery soli Amami Alfredo soli Di Provenza soli Concertato soli e coro ATTO TERZO Scena ed aria Addio del passato soli Duetto Parigi o cara soli Finale soli Personaggi e interpreti: Violetta Valery Anna FLORES – soprano Alfredo Germont Roberto FERRARI MELEGA – tenore Giorgio Germont Andrea NOBILI – baritono Flora Bervoix Sonia BRAMATI – soprano Annina Carmen DICEMBRE – soprano Gastone Visconte di Letorieres Emiliano TOZZI – tenore Barone Douphol e Dottore Grenvil Alfredo PERSIANI – bass-baritono Giovanni MONTANARO – pianista ENSEMBLE CORALE “SCENA MUSICALE”: Stefania CICCARESE, Gina GHEDINI, Morena QUERZÈ, Rita BELENGHI, Rosalba BELLOTTI , Sonia BRAMATI, Carmen DICEMBRE, Nadia COSTA, Emiliano TOZZI, Vanni VERONICO , Alfredo PERSIANI, Alex RIGHI, Giovanni BENARVA. Pier Luigi PIAZZI – maestro del Coro Prof. Silvio MONTAGUTI introduzione e conduzione ****** torna su DALLA REALTÀ AL MITO Il libretto della nuova opera, che Verdi si era impegnato a comporre per La Fenice di Venezia, era già ultimato, quando il musicista decise improvvisamente di “buttarlo a mare”, perché “infiammato” (come dice lo stesso librettista E. M. Piave) di un altro soggetto. Si trattava della “Signora delle camelie” – dramma che A. Dumas aveva tratto dal suo omonimo romanzo – la cui protagonista Marguerite Gautier è ispirata da un personaggio reale, Alphonsine Plessis, nata in Normandia nel 1824 da una contadina e da un merciaio ambulante, che la vendette a degli zingari. Dopo un’adolescenza stentata, Alphonsine diventò “sartina” (grisette) e in seguito la “sensuale bellezza” la fece entrare fra l’alta società parigina nella professione di mantenuta; mutò così il nome con il più elegante Maria Duplessis. A. Dumas ebbe con lei una relazione, simile a quella descritta nel dramma fra Armand Duval e Marguerite Gautier (nella Traviata, fra Violetta e Alfredo). Dopo la rottura, Marie tornò alla vita consueta, passando da un amante all’altro – il più famoso dei quali fu Liszt – finchè, gravemente ammalata di tubercolosi, morì a soli 23 anni. “La Dame aux camélias” andò in scena nel 1852 e 13 mesi dopo divenne La Traviata. Certo, la musica di Verdi fu determinante nel perpetuare uno dei più struggenti miti del Romanticismo (in teatro l’hanno impersonato attrici come Sarah Bernhard ed Eleonora Duse, nel cinema Greta Garbo); da tempo, comunque, Alphonsine\Marie\Marguerite era entrata nella leggenda: basta pensare alla sua tomba, nel cimitero di Montmartre – che porta scolpite delle camelie – sempre colma di fiori. Una curiosità: Verdi, fino a due mesi dalla prima, aveva in mente per Traviata un altro titolo, cioè “Amore e Morte”. Silvio Montaguti – critico musicale torna su La trama dell’opera Violetta Valery, giovane e bella donna molto in vista negli ambienti mondani parigini, conosce durante una festa Alfredo Germont: i due si innamorano e decidono di vivere insieme, in una casa di campagna, lontani dalla confusione e dalla vita brillante della città. Mentre Alfredo è assente, giunge suo padre, Giorgio Germont, il quale, nel corso di un drammatico colloquio con Violetta, le chiede di troncare la sua relazione con il figlio poiché tale rapporto costituisce motivo di disonore per tutta la famiglia Germont. Violetta, pur con grande dolore, compie il sacrificio richiestole, abbandona Alfredo e torna a Parigi, dove riprende a frequentare numerose feste e diviene l’amante del Barone Douphol. Anche Alfredo raggiunge Parigi e, proprio durante un trattenimento in casa di comuni amici, incontra nuovamente Violetta e la insulta pubblicamente, gettandole ai piedi, in segno di disprezzo, una borsa piena di denaro. Nel finale dell’opera, Violetta, malata di tubercolosi e senza speranza, giace nel suo letto e invoca il ritorno e il perdono di Alfredo. Questi, al quale il padre ha rivelato nel frattempo il sacrificio della giovane, accorre al capezzale di Violetta. I due ricordano i bei giorni felici trascorsi insieme e progettano di lasciare Parigi per tornare alla serena vita in campagna. Ma la fine è ormai prossima, e Violetta morirà tra le braccia dello straziato Alfredo. Il soprano Anna FLORES ha iniziato lo studio del pianoforte e del canto lirico al Conservatorio “A. Boito” di Parma. Ha partecipato a varie produzioni: “Te Deum” di H. Purcell nel Duomo di Parma, “Le Nozze di Figaro” nel ruolo della Contessa Rosina, “Te Deum” di Charpentièr e “Requiem” di Duruflè a Marsiglia. E’ stata inoltre prima interprete delle liriche di A. Toscanini. Ha preso parte a Lugano, per la televisione Svizzera, a un programma sul lieder romantico. E’ stata Apollonia ne “La Canterina” di Haydn, Carmen nell’ opera di Bizet, Lauretta ne “Il maestro di musica” e Lauretta in “Amore e morte” di G. Luporini. Varie le incisioni, tra queste: “Armonia” (arie e duetti tratti dal repertorio operistico) la “Messa in Sol Maggiore” di G. Spalletti, e l’opera lirica “Amore e morte”. Nel 1999 è stata in tournèe in Inghilterra. Nel 2000 ha sostenuto i ruoli di Nedda ne “I Pagliacci” di Leoncavallo, Giorgetta ne ”Il Tabarro” e Mimì ne “La Bohémè” di Puccini. Al Teatro Consorziale di Budrio è stata protagonista in “Madama Butterfly” e “Tosca” di Giacomo Puccini. Il tenore Roberto FERRARI MELEGA ha studiato al Conservatorio “A. Boito” di Parma. Finalista a vari Concorsi internazionali come l’ “Enrico Caruso” di Milano e il “Pavarotti Opera of Phyladelphya”. Ha vinto il premio “Giacomo Lauri Volpi” di Ariccia (Roma) e nel 1999 il Concorso Nazionale “I giovani per i giovani” nella categoria Canto Solistico. Ha partecipato al “Te Deum” di Charpentier nel Duomo di Milano, al “Requiem” di Donizetti nella Basilica di San Biagio di Montepulciano (SI) e al “Te Deum” di Purcell nel Duomo di Parma. Ha vestito i panni di Florville ne “Il Signor Bruschino” di Rossini, Don Carlo ne “Lo frate ‘nnamorato” di Pergolesi, Alfredo ne “La Traviata” di Verdi, Don Jose’ ne “La Carmen” di Bizet, e di tanti altri personaggi del repertorio operistico. Ha cantato in teatri quali il Comunale di Ferrara, il R. Valli di Reggio Emilia, il Coccia di Novara, il Comunale de l’Aquila, il Chiabrera di Savona. Ha collaborato con direttori d’orchestra quali C.Badea, J.Acs, B. Aprea, B. Rigacci, e con registi quali D.Krief, R. Faenza, E. Sagi, S. Vizioli. Recentemente nel ruolo di Luigi ha cantato ne “Il Tabarro ” di Puccini e ne i Pagliacci di Leoncavallo. Oltre che in Italia ha cantato in Svizzera, Germania, Inghilterra, Francia, Austria. Al Teatro Consorziale di Budrio è stato protagonista in “Madama Butterfly” e “Tosca” di G. Puccini. Il baritono Andrea NOBILI dopo aver frequentato negli anni 88\89 e 89\90 il corso per artisti del coro in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna,, ha studiato canto solistico prima con il soprano Gigliola Frazzoni e successivamente con il M° A. Bertacchi. Nel 1992 ha interpretato il “Gianni Schicchi” di Puccini e “Vedova Allegra” di Lehar. Ultimamente ha debuttato nel ruolo di Don Bartolo ne “Il barbiere di Siviglia”, Schapless ne “La Madama Butterfly” di Puccini, Giorgio Germont ne’ “La Traviata” di Verdi e Angelotti ne “La Tosca” di Puccini. torna su Il soprano Sonia BRAMATI, nata a Bologna, figlia d’arte, si è accostata alla musica lirica studiando col soprano Anna Flores. Oltre all’attività corale, in qualità di soprano secondo, si esibisce come solista. È stata Gasparina ne’ “La canterina” di Haydn, e la cantatrice in “Amore e morte” di G. Leporini, mentre al teatro consorziale di Budrio è stata Kate Pinkerton in “Madama Butterfly” di G. Puccini. Nell’opera di G. Verdi “La Traviata” ha ricoperto i ruoli sia di Flora che Annina. Varie le città dove si è esibita, riscuotendo consensi da parte di pubblico e critica Il soprano Carmen DICEMBRE, nata a Ceglie Messapica (Br), sin da ragazza si è accostata alla musica lirica e sinfonica facendo parte di varie realtà corali, dapprima nella sua città, poi a Bologna dove si è trasferita. Ha intrapreso lo studio del canto lirico con il soprano Egle Valbonesi e successivamente col M° Paride Venturi. Attualmente studia con il soprano Anna Flores. Oltre all’attività corale in qualità di soprano primo, si esibisce anche come solista. Varie le città dove si è esibita: Bologna, Cesena, Vienna, Parigi, Praga, ecc.. Il tenore Emiliano TOZZI, nato a Forlì, da qualche anno si è avvicinato alla musica lirica debuttando in ottobre a Bologna nel ruolo da Arlecchino ne i “Pagliacci” di R. Leoncavallo. Attualmente è allievo del tenore Roberto Ferrari Melega Oltre all’attività solistica fa parte dell’Ensemble corale di “Scena Musicale”. Il bass-baritono Alfredo PERSIANI si è avvicinato alla musica lirica successivamente allo studio del flauto traverso, debuttando in “Tosca” e “Bohéme” di G Puccini e ne’ “La Traviata” di G. Verdi. Attualmente è allievo del soprano Anna Flores. Oltre all’attività solistica fa parte dell’Ensemble corale di “Scena Musicale”. Il pianista Giovanni MONTANARO, nato a Foggia, ha compiuto la maggior parte dei suoi studi a Bologna, città d’adozione. Musicista assai versatile, impegnato nel campo della musica tout court (non solo classica), si diploma dapprima a Bologna a pieni voti in pianoforte, musica elettronica e musica jazz, successivamente a Ferrara in musica corale e direzione di coro, ottenendo altresì il diploma di merito in direzione d’orchestra ai corsi di perfezionamento di Conegliano Veneto (TV) e il diploma di direzione d’opera lirica presso la Regia Accademia Filarmonica di Bologna. Parallelamente segue diversi corsi di aggiornamento e di perfezionamento in direzione d’orchestra e di coro, studia composizione e prosegue i gli studi universitari al D.A.M.S. di Bologna dov’è laureando in musicologia. Vincitore nel 1986, a soli 14 anni, del 2° premio al concorso pianistico internazionale di Stresa, ha svolto e svolge tuttora intensa attività concertistica, soprattutto da camera e come accompagnatore di cantanti, nonché come compositore e come direttore d’orchestra e di coro, affiancando a essa l’attività didattica che lo vede impegnato in varie scuole musicali di Bologna e provincia. torna su ENSEMBLE CORALE di SCENA MUSICALE La corale è formata completamente da cantanti solisti. Nata nel 2000 con l’Associazione da cui prende il nome ha però al suo attivo già numerose produzioni come “Amore e Morte” di Gaetano Leporini, “La Traviata” di Verdi, “Madama Butterfly”, “Tosca” e “La Boheme” di Puccini. E’ grazie al numero limitato di organico, circa 18 elementi nelle classiche quattro voci, che collabora in produzioni liriche in teatri di dimensioni limitate e auditorium che non consentirebbero un numero elevato di artisti, pur non mancando di un’intensa sonorità. Questi i loro prossimi impegni: “Pagliacci” di R. Leoncavallo per la regia di Gigliola Frazioni, “La Floriana” di Antonio Certani, “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, “Carmen” di Bizet, “Elisir d’amore” di Donizetti. Pier Luigi PIAZZI, maestro del coro, è nato a Bologna. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, diplomandosi in Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro, Composizione e Direzione d’Orchestra. Ha ricoperto ruoli di tenore e contraltista in diverse formazioni corali tra cui il Coro dell’Alma Mater di Bologna, la Società Corale ed il Gruppo Madrigalistico “Euridice”, la “Tavolata Polifonica”, il Gruppo Vocale “Heinrich Schütz”. Dal 1980 coordina e dirige numerosi corsi teorico-strumentali e corali della provincia di Bologna ed é Direttore Artistico dell’Associazione Culturale Musicale “Notagramma” di S. Lazzaro di Savena (Bo). Dal 1987 é direttore del Coro “Leone” di Bologna, dal 1993 è direttore del “Coro Voci dalla Casa Gialla” di Bologna. Nel 1994 ha fondato il Gruppo Vocale e Strumentale “Voces” di cui é direttore. Dal 2002 collabora come maestro del coro con l’Associazione Culturale “Scena Musicale”. È docente di Direzione di Coro e Repertorio Corale per Didattica della Musica presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. torna su
Luglio 24th, 2006