Concerto di venerdì 30 gennaio 2004 English
AUDITORIUM di Gorizia – Venerdì 30 gennaio 2004 – ore 20.45
“ROMANO MUSSOLINI JAZZ QUINTET”
Romano MUSSOLINI – pianoforte
Guido PISTOCCHI – tromba
Massimo D’AVOLA – sax
Osvaldo MAZZEI – batteria
Michel ROSCIGLIONE – contrabbasso
PROGRAMMA
F. FOSTER – Shinings to ckin
B. STRAYHORN – Take the a train
J. TIZOL – Perdido
D. ELLINGTON – Cjam Blues, Mood Indigo
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G. GERSWHIN – Summer Time, Medley
C. PARKER – New Time
R. MUSSOLINI – Bussolas Time
N. THIELE – Wonderful World
D. GILLESPIE – Night Tunisia
D. ELLINGTON – Blues
Il concerto è dedicato principalmente a
Duke Ellington (1899 – 1974)
George Gerswhin (1898 – 1937)
Louis Armostrong (1901 – 1972)
ed ai grandi compositori Jazz del ‘900
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Il pianista ROMANO MUSSOLINI, nato a Forlì, è conosciuto oggi anche compe compositore e pittore. Artista di fama e valore di sicuro rilievo, riconosciuto a livello internazionale, s’interesso – fin dall’infanzia – al jazz, ascoltando questo genere musicale grazie ai dischi che giravano sul grammofono a manovella di suo fratello Vittorio (recensiti personalmente nelle riviste studentesche e nella pubblicazione “Il Disco” di Milano), uno dei primi critici di questa nuova (per i primi anni trenta) musica a cui è dedicato il primo libro sul jazz. Romano Mussolini nato a Forlì nel 1927, inizia a suonare il pianoforte nel 1943 e diventa uno dei più grandi musicisti nazionali, pur non seguendo dei veri e propri studi musicali ma costruendo il suo stile personalissimo da autodidatta. La sua attività di pianista lo vede protagonista già nel 1948 ad Ischia in quintetto diretto da Ugo Calise; poi trasferitosi a Roma, è fisso con Carlo Loffredo e Nunzio Rotondo e da allora con vari complessi moderni (Basso, Masetti, Valdambrini, Cuppidi) e tradizionali (Patruno, Loffredo). Negli anni ’59, ’60 e ’61 è insieme alla sua band “Romano Mussolini All Stars”. La sua carriera concertistica in giro per il mondo (U. S. A., Canada, Messico, Venezuela, Australia, Kenia, e Corea) lo rende famoso al punto di collaborare con artisti del calibro di Chet Baker, Helen Merril, Lars Gullin, Caterina Valente, Lionel Hampton, Dizzy Gillespie, Tony Scott e nel 1963 vince il Prix della critica italiana con il disco “Jazz Allo Studio 7”. Il suo ultimo lavoro si intitola “Last Lost Love”. Ad accompagnare Mussolini ci sono: oltre al noto trombettista Guido Pistocchi, Massimo D’Avola che, giovanissimo, è già uno dei sax (tenore, ma anche contralto e clarinetto) più importanti del jazz europeo, vincitore del concorso per entrare nella grande orchestra “Euro 2000” di Maastricht, Giorgio Rosciglione, per 35 anni contrabbassista nell’orchestra sinfonica e ritmica della RAI di Roma, ha vinto diversi premi internazionali ed è elemento di spicco del jazz italiano, Osvaldo Mazzei, nativo di Buenos Aires è in Italia da circa vent’anni, dotato di grande tecnica e di swing potente è considerato tra i migliori batteristi italiani.
GUIDO PISTOCCHI, tromba. È unanimemente applaudito come l’Armostrong Italiano. Ha suonato con il suo ensemble, in tutta Europa. Si è celebrato in spettacolo televisivi con Renzo Arbore, con le Crocere Costa, a San Remo nel 1990, Tromba d’Oro nel 1981, 1989 e 1996.
MASSIMO D’AVOLA, sassofono. Vincitore della Selezione Maanstrich 2000 per l’Euro Orchestra Jazz. Vincitore nel giugno del 2002 del Premio Massimo Urbani come miglior solista di Jazz. È una punta di diamante del nuovo jazz italiano.
OSVALDO MAZZEI, batteria. Argentino, è uno dei grandi percussionisti della Esquela de Bayres. Tra i migliori del jazz in senso assoluto.
MICHEL ROSCIGLIONE, contrabbasso. Francese, è giovanissimo, ha infatti 20 anni. Ha studiato per 4 anni all’Ecole du Jazz di Parigi e di Goteborg. È tra i migliori bassisti della new generation del jazz.
Luglio 24th, 2006