In viaggio sul Rex, un transatlantico in musica

IN VIAGGIO SUL REX, UN TRANSATLANTICO IN MUSICA. SHIPYARD BIG BAND

Venerdì 2 Dicembre 2022 – ore 20.30 al Teatro L. Bratuž di Gorizia per la Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2022-23, grazie al contributo del Ministero della Cultura e del Comune di Gorizia, avrà luogo il concerto intitolato IN VIAGGIO SUL REX, UN TRANSATLANTICO IN MUSICA con la SHIPYARD BIG BAND, diretta dal M° Flavio DAVANZO, con ARIANNA, FRANCO AND FRIENDS – ballerini, iscritti alla Federazione Italiana Danza Sportiva (F.I.D.S.) come giudici preparatori tecnici e negli ultimi anni dediti inoltre al genere Lindy Hop, e la partecipazione dello scrittore e giornalista Pietro SPIRITO, nella veste di storico e narratore. La Shippard Big Band, che da trent’anni propone jazz nei suoi aspetti più storici e godibili, à composta da una ventina di strumentisti con una grande esperienza musicale; tra i suoi obiettivi c’è anche quello di reintrodurre il ballo swing e per questo motivo il gruppo lavora alla realizzazione di un repertorio con arrangiamenti originali di Count Basie, Benny Goodman Sammy Nestico, Duke Ellington e molti altri. In programma, oltre a quelli delle orchestra sopra citate, brani di N. Hefti,  G. e I. Gershwin, I. Berlin, C. Porter, K. Weill e N. Wilson. Un viaggio virtuale, musicale e storico, su di un transatlantico mitico, apparso anche in Amarcord di Federico Fellini.

I biglietti sono acquistabili online al seguente link:

https://www.vivaticket.com/it/ticket/shipyard-big-band-in-viaggio-sul-rex-un-transatlantico-in-musica/196614

@Pierluigi Bumbaca fotografo

LA SHIPYARD BIG BAND IN VIAGGIO SUL REX

Serata all’insegna dell’ascolto piacevole, del divertimento musicale e della correttezza filologica quella di venerdì 2 dicembre al Teatro L. Bratuž di Gorizia, quinto concerto della Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2022-23: protagonisti la Shipyard Big Band, orchestra fondata nel 1986 e composta da una ventina di strumentisti di notevole esperienza musicale, che da trent’anni propone il jazz nei suoi aspetti più fruibili. Direttore il M° Flavio Davanzo, il quale vanta studi nello Berklee Institute negli Stati Uniti e partecipazioni ad importanti rassegne, tra cui  l’Umbria jazz winter e l’Eco jazz festival. Il concerto è stato introdotto dal noto giornalista e scrittore Pietro Spirito, che ha tracciato un breve excursus storico del trasatlantico italiano Rex: varato nel 1931 dalla regina Elena, nel 1943 confiscato dai tedeschi occupanti l’Adriatisches Küstenland e che, dopo il saccheggio degli arredi, nascosto e ormeggiato, si arenò tra Isola e Capodistria e nel 1944 fu comunque individuato dagli aerei alleati e bombardato, bruciando in seguito per quattro giorni. Le musiche proposte dall’orchestra si riferivano al periodo musicale dei viaggi transatlantici della nave: quindi un repertorio di brani della swing-era, soprattutto degli anni ’30 del secolo scorso, di C. Basie, B. Goodman, J. Tizol e D.  Ellington,  G. e I. Gershwin, C. Porter e altri. Ospiti dell’orchestra: il cantante Sergio Iacobucci, crooner dalla voce suadente ed evocativa, che ha proposto, tra gli altri brani, Love is here to stay, Blue skies, I’ve got you under my skin; inoltre, il duo di ballerini Arianna Starace e Franco Giombetti, iscritti alla Fedrazione Italiana Danza Sportiva come giudici preparatori tecnici e che negli ultimi anni si dedicano al ricupero coreico del Lindy Hop, genere swing che unisce la danza africana a quella europea; la coppia ha eseguito tre balli, con altrettanti cambi d’abito, compresa la celebre Cheek to cheek del 1934 di I. Berlin, con grande sincronia e leggerezza di movimento, accompagnati dal guest-vocal Iacobucci. Durante lo spettacolo sono state proiettate delle immagini, tra cui alcune  relative al varo della nave, alla vita di crociera e al suo bombardamento, frutto della ricerca di Maurizio Eliseo, autore del libro “Rex”, che rigurda proprio la storia del transatlantico italiano. Gran parte degli strumentisti si è esibita durante le esecuzioni orchestrali in gradevoli assolo di impronta jazzistica, presentati poi singolarmente dal direttore a fine esecuzione. Il M° Davanzo ha rimarcato, a concerto quasi concluso, che l’attuale orchestra si caratterizza, oltre che per solisti ormai storici, per le nuove leve provenienti dal Conservatorio G. Tartini di Trieste, a conferma dell’indubbio intertesse che incontra ancora questa proposta stilistica, tesa a “mantenere e conservare una musica che ha creato le fondamenta di tutto quello che oggi si può definire musica moderna” ovvero la pop-music. Durante il concerto non sono mancati gli applausi convinti del pubblico, tra cui quelli di un gruppo di giovanissimi accompagnati dalla loro insegnante.  Gianni Drascek

foto di M. Lautieri
Novembre 24th, 2022