Franco Oppo (1935-2016)
Nato a Nuoro, si diplomò al Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari in pianoforte nel 1958, musica corale nel 1960 e composizione nel 1961; proseguì gli studi di composizione con G.F. Ghedini a Venezia, V. Mortari e G. Petrassi a Roma, P. Perkowski a Varsavia; ha studiato musica elettronica con F. Evangelisti ed è stato ospite dei Fereinkurse für Neue Musik a Darmstadt nel 1966. E’ stato autore di opere teatrali, sinfoniche, da camera, elettroniche e televisive eseguite in Europa, Americhe e Giappone. Fu vincitore di diversi premi di composizione: G. Frescobaldi di Venezia (1960), G.B. Viotti di Vercelli (1961), Internationales Komponisten-Seminar di Boswill (1976), Rassegna Internazionale del Teatro da camera di Terni (1979). Dal 1965 al 2000 è stato docente di composizione e composizione sperimentale al Conservatorio di Cagliari, dal 1985 al 1987 professore di teoria della Musica presso la Facoltà di Magistero dell’Università del capoluogo sardo. Dal 1982 è stato direttore artistico del Festival Spaziomusica, rassegna internazionale di musica contemporanea che si svolge annualmente a Cagliari. Le sue composizioni sono state eseguite in tutto il mondo nel corso di Festival e Rassegne di Musica contemporanea, da Venezia a Varsavia, da Los Angeles a Berlino, da Bayreut a Città del Messico, da Bucarest a Tokyo. Svolse attività di ricerca nei campi della teoria, della semiologia musicale e dell’etnomusicologia: è autore di
Teoria generale del linguaggio musicale
(1975) e di
Sistema dei cunzertus delle launeddas
(1986) e di una vasta ricerca sul repertorio di questo strumento popolare a fiato per conto dell’Istituto Superiore Etnografico di Nuoro. Svolse attività di relatore in convegni internazionali di studio, seminari e conferenze. Partito da posizioni neoclassiche, si è inserito nell’avanguardia. Dopo il soggiorno polacco raggiunse uno stile originale che alla sua base ha l’esigenza di controllare l’aleatorietà. Nelle opere più recenti le suggestioni del patrimonio musicale popolare della Sardegna sono state substrato strutturale e supporto linguistico che si affiancano alle soluzioni avanguardistiche. Tra le composizioni:
1951
Sonatine, per tromba e pf., per corno e pf.;
1956
Quattro pezzi facili, per violino e oboe;
1960
Varie partite sopra Frescobaldi, per clavicembalo, arpa, pf e orchestra,
Tre canzoni spagnole, per soprano e pf, testo di Federico Garcia Lorca;
1962
Movimento, per quartetto d’archi;
1964
Ciò che ho scritto, per soprano e 4 strumenti, testo di Nazim Hikmet,
Concerto, per violoncello e orchestra;
1966
Dzieci (Bambini), per soprano e due pf., testo di Tadeusz Rozewicz;
1967
Canti popolari della Sardegna, per voce, pf., piccole percussioni;
1968
Trio, per pf., violino e violoncello;
1969
Musiche per La bottega del pane, sei canzoni per voce e pf., testo di Bertold Brecht;
1970
Digressione, per coro femminile e orchestra, testo di A. Vosnesenskij;
1971
Silenzio, per contr. ob. e trio d’archi, testo di Eugenio Montale;
1976
Amply, per due strumenti ad arco amplificati,
Praxodia I, per soprano, basso e 8 strumenti, testo di Agostino Neto;
1979
Praxodia II, azione scenica per soprano, basso, 3/5 attori e 8 strumenti, testo di Agostino Neto;
1983
Attitidu, per fagotto e quartetto d’archi;
1984
Quadri di guerra, musica elettronica;
1986
Eleonora d’Arborea, azione scenica in due atti, testi di Giuseppe Dessì e Marco Gagliardo;
1991
Musica per 11 strumenti ad arco;
1992
Variazioni su temi popolari, per launeddas e live electronics;
1998
Retrògas B, per violino;
1999-2000
Uno spettro si aggirava per l’Europa, per 25 strumenti ad arco e banda magnetica ad libitum;
2001
Intermezzi, per 2 violini, 2 viole e violoncello;
2002
Concerto n.2, per pf. e orchestra;
2006
Ditirambo per violino solo -Brano d’obbligo del 25° Concorso Internazionale di Violino “Premio Rodolfo Lipizer” di Gorizia (Ed. Curci, Milano)
Biblioteca Musicale e Musicologica “Rodolfo Lipizer” – Gorizia – Italia,
Scheda a cura di Gianni Drascek
Gennaio 15th, 2007