La vita è bella da Gershwin a Morricone
La vita è bella da Gershwin a Morricone
Venerdì 3 luglio
2020, dopo la pausa dovuta alla pandemia, è ripresa al Teatro “L.
Bratuž” di Gorizia la Stagione concertistica “Elena Lipizer”
2019-2020. Voce Isontina titolava l’articolo del 26 giugno dedicato
alla “Lipizer” con la domanda “Dove eravamo rimasti?”…
ebbene, ci eravamo lasciati il 14 febbraio 2020 con una spensierata
“Notte al Cotton Club” e abbiamo ripreso con un concerto di buon
auspicio dal titolo “La vita è bella”, non dimenticando ma
riflettendo su quanto purtroppo accaduto in questo angoscioso e
drammatico lasso di tempo.
Davanti a un buon
numero di spettatori, distanziati secondo le regole anticovid e con
posto assegnato, sono stati protagonisti della serata Susy Picchio,
soprano, soubrette e attrice che, tra l’altro, ha ricevuto l’ambito
Premio delle Arti per la Lirica e il Premio Ignazio Silone per la
Cultura; la sassofonista Isabella Stabio premiata al Golden Music
Awards di New York e Grand Prize Virtuoso di Londra; il compositore,
arrangiatore e pianista Massimiliano Brizio, che si esibisce con pari
destrezza nel repertorio classico e in quello jazzistico;
ospite il soprano Daniela Donaggio, premiata come migliore voce in
onore di Mafalda Favero, attiva in Italia e all’estero.
Un ensemble
in grande spolvero, il cui programma è stato presentato in modo
incisivo e con affabilità da Susy Picchio. Il Presidente della
“Lipizer” prof. Qualli ha introdotto il concerto sottolineando le
difficoltà nel far proseguire, comunque e “coraggiosamente”, la
Stagione concertistica concentrando settimanalmente gli ultimi
quattro incontri nel presente mese di luglio. E poi una sequenza di
immediatamente riconoscibili e celebri evergreen di G. Gershwin, C.
Porter, J. Kander, L. Arditi, N. Piovani e A. Piazzolla, intercalati
dai nitidi assolo di Isabella Stabio, tra cui Gabriel’s oboe di
Morricone, e di Massimiliano Brizio, instancabile background
pianistico dell’intero concerto, in Arlecchinata di Chaplin, lungo
un percorso anche geografico dagli USA alla Spagna, dalla Francia
all’Italia e finanche a Napoli.
La gueststar Daniela
Donaggio ha interpretato con pari intensità vocale e garbo Granada,
‘O sole mio e Amapola. Il “capocomico” Picchio, soprano di
vasta esperienza musicale e indubbia padronanza del palcoscenico, ha
spaziato con versatilità in brani da film e in congeniali
performance retrò – Ninì Tirabusciò e ‘A frangesa – coinvolgendo
canoramente il pubblico. Una serata di buona musica e, perché no,
anche di serenità, talvolta nostalgica, conclusa da un bis richiesto
e concesso: Funiculì, funiculà.
Gianni Drascek
Luglio 6th, 2020