Applausi al Duo Kurihara-Dzekster
Applausi al Duo Kurihara-Dzekster
Venerdì 24 Gennaio
2020 il violinista giapponese Issei Kurihara e la pianista russa Inga
Dzektser sono stati i protagonisti – al Teatro “L. Bratuz” – di
Capriccio Fantasia, settimo concerto della Stagione “Elena
Lipizer”. In mattinata i due concertisti, accompagnati dal prof. L.
Qualli, si erano recati a Trieste presso il Conservatorio “G.
Tartini” per la prova del concerto serale: qui grazie a LoLa, un
progetto che consente esibizioni musicali in tempo reale, in cui i
musicisti si trovano fisicamente in siti remoti, collegati da un
servizio di rete avanzato, “un sistema di trasmissione audio/video
a bassa latenza e alta qualità per le performance musicali di rete e
l’interazione, sviluppato dal Conservatorio “G.Tartini’ di
Trieste in collaborazione con GARR, la rete italiana della ricerca e
dell’educazione”, avevano suonato in contemporanea con dei
musicisti del Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Un’esperienza,
hanno ribadito i due musicisti, decisamente innovativa e musicalmente
interessante. In serata, davanti a un pubblico numeroso, il concerto
de visu.
Kurihara ha esordito in assolo eseguendo la Sonata n. 1 in
Sol min. di J.S. Bach, il Capriccio n. 1 n. 12 dall’op.1 e i
Palpiti di N. Paganini; virtuosismi i suoi tecnicamente ineccepibili.
Il giovane violinista ha studiato con N. Umezo alla Toho Children
School, con T. Shimizu e attualmente studia a Vienna perfezionandosi
su Mozart. Ha ricevuto premi prestigiosi al Concorso Internazionale
“Beethoven” del 2017, l’anno successivo al Concorso “V.
Spivakov” e nel 2019 al Concorso “R. Lipizer”. La successiva
Sonata n. 3 in Re min. op. 108 di J. Brahms per violino e pianoforte
ha chiamato sul palco del Bratuž anche la pianista russa Inga
Dzektser. Innumerevoli i suoi concerti in giro per il mondo, è
docente a San Pietroburgo e pianista ufficiale dei Concorsi Int. di
violino “R. Lipizer” di Gorizia, “D. Oistrakh” a Odessa e di
Qingdao in Cina. Due personalità di sperimentata e solida capacità
interpretativa e tecnica, qualità che hanno espresso pienamente
nella sonata di Brahms in assoluta, reciproca e interdipendente
comprimarietà. All’ascolto, un eccellente risultato che ha messo
in luce l’intensa espressività della composizione, dedicata da
Brahms al celebre direttore d’orchestra Hans von Bülow. All’inizio
della seconda parte della serata Kurihara ha suonato “in prima
esecuzione concertistica” il Capriccio Fantasia n.1 di L. Sbaffi,
Presidente del Concorso “Lipizer” 2018, scritto su commissione
dell’Associazione Lipizer: un arioso pezzo contemporaneo che mette
in evidenza le possibilità timbriche e tecniche del violino, con
picchettati, saltellati e staccati che rimandano giocoforza alla
sonorità paganiniana. Nuovamente in duo è stata eseguita al Sonata
in Sol min. per violino e pianoforte di C. Debussy, l’ultima sua
composizione che lo vide presente alla prima del 5 maggio 1917.
Dieci mesi dopo moriva stroncato dal cancro. La sonata sembra
“inseguire visioni cangianti tra l’ironico e il giocondo (…)
talvolta sconfina nell’inafferrabile e nell’enigmatico” (G.
Graziosi). Caratteristiche messe in luce dal duo, che ha concesso
come bis lo Studio Capriccio n. 7 di C. Sivori, unico alunno di
Paganini, alla cui riscoperta ha partecipato in modo significativo il
Convegno a lui dedicato e organizzato dalla “Lipizer” nel 2015. A
concludere un altro bis in assolo di violino: l’accorata Melodie
dall’opera Orfeo ed Euridice di C.W. Gluck. All’uscita,
partecipata soddisfazione e approvazione del pubblico.
Gianni Drascek
Gennaio 28th, 2020