Virtuosistici violino e pianoforte nel primo concerto “Lipizer” del 2019
Virtuosistici
violino e pianoforte nel primo concerto “Lipizer” del 2019
Sicuramente
“virtuosistici” il violino e il pianoforte delle due
protagoniste del primo dei Concerti della Sera “Elena Lipizer”
2019, in un programma che richiedeva grande abilità tecnica non
disgiunta da sensibilità interpretativa, espressa quest’ultima
soprattutto nell’Andantino della Sonata in La magg. op. 162 “Grand
Duo” D. 574 di F. Schubert – “
opera
di transizione, testimone di un periodo in cui egli, mentre
approfondiva il suo stesso idioma ed espressione, rimase sotto le
influenze contraddittorie di Beethoven e dell’italianesimo
rossiniano” –
e
nell’Intermezzo della Sonata per violino e pianoforte F. 119 di F.
Poulenc, il quale affermava: ”I
miei
soli maestri, sono Bach, Mozart, Satie e Stravinskij
”.
Un salto temporale e stilistico dal 1824 al 1942. La ventenne
violinista olandese Hawijch Elders, laureata al “Premio Rodolfo
Lipizer” 2018,
che
precedentemente
aveva
ottenuto il primo premio al “Concorso di Violino dei Paesi Bassi”
e nel 2013 il premio del pubblico alla Finale del “
Prinses
Christina Concours
”,
ha affrontato autori per la maggior parte moderni con piglio sicuro e
deciso, così come nelle “Note per Lipizer” di Piero Niro, brano
che, trasferito dalla obbligatorietà della fase semifinale del
Concorso “Lipizer” 2018 all’attuale prima esecuzione
concertistica, ha acquistato una valenza davvero significativa
nell’interpretazione delle due musiciste, sottolineata a tratti
dalle necessitate asperità “contemporanee”. Va ricordato come
l’autore abbia precisato, presentando durante il Concorso “Lipizer”
la sua composizione alla Sala “Dora Bassi” di Gorizia il 16
settembre 2018, di aver voluto “mettere in difficoltà” i
concorrenti per metterli alla prova, transitandole proprio dallo
Studio n. 18 delle “Variazioni” da “La tecnica superiore del
violino” di Lipizer, a cui essa è dedicata. Di Pablo de Sarasate
sono stati eseguiti la celeberrima “Carmen Fantasia” op. 25 in
solo della Elders e, come applaudito bis, “Zapateado” op. 23 n. 2
in duo, le cui sonorità ispaniche in entrambi i brani sono state
evocate con accurata puntualità. Una menzione speciale merita la
pianista russa Inga Dzektser, figlia d’arte e docente al
Conservatorio di Stato di San Pietroburgo, nota e stimatissima
protagonista accompagnatrice dal 1999 di giovani talenti durante il
Concorso “Lipizer”, la quale vanta un curriculum di grande
prestigio internazionale e la cui coprimarietà durante il concerto è
stata indubitabile. Il concerto era stato aperto, davati a un
pubblico di amateurs, dalla Elders con la Sonata per violino solo n.
6 in Mi magg. op. 27 di E. Ysaÿe, la sesta di
un
capolavoro di alto virtuosismo e di grande musicalità, tra le pietre
miliari della letteratura violinistica del XX secolo: di pregio
l’esecuzione della violinista, che l’ha usata come prologo, in
attenzione del pubblico, della sua intera performance. Alla fine del
concerto fiori e applausi, entrambi decisamente meritati, ad un duo
in sintonia musicale e… negli abiti anche cromatica. Tutta la serie
dei Concerti della Sera è organizzata dall’Associazione “Lipizer”
ONLUS con il contributo del Comune di Gorizia, della Regione FVG, del
MiBACe della Fondazione CARIGO.
Gianni
Drascek
Gennaio 21st, 2019