
“Tu che m’mai preso il cuor” con Mazzucato, Cosotti e Sagelli
“
Tu
che m’mai preso il cuor” con Mazzucato, Cosotti e Sagelli
Grande
esperienza musicale e scenica, capacità di rendere semplici
all’ascolto le difficoltà insite in molti brani vocali eseguiti,
espressività lirica mai manierata, affiatamento dei componenti il
trio: questi alcuni dei pregi manifestati in modo evidente dal
soprano Daniela Mazzucato, dal tenore Max-Renè Cosotti e dalla
pianista Alessandra Sagelli che, su invito dell’Associazione
“Lipizer” nell’ambito della Stagione concertistica “Elena
Lipizer” 2018-2019, Venerdì 16 novembre hanno presentato
al
Teatro Bratuž di Gorizia
““
Tu
che m’hai preso il cuor” – Itinerari dell’operetta.
In
programma brani da celebri operette di J. Strauss Jr., F. Lehár, F.
v. Suppé, J. Offenbach, C. Lombardo, P. Linke,
E.
K
álmán,
G. Pietri,
A.
Le Carpentiere,
M.
Costa, C. Porter. Narratore spigliato e accattivante, il tenore
Cosotti
ha tracciato un excursus storico della “piccola lirica“
ad intercalare melodie celebri e senz’altro notissime a un pubblico
non giovanissimo. Presenti in sala anche parecchi giovani, a
dimostrazione che qualità e notorietà comunque richiamano, aldilà
dei dati anagrafici. Nella performance questi eccezionali e notissimi
interpreti – coppia sulla scena e nella vita – hanno presentato, tra
gli altri, brani da
“La
Vedova allegra”, “La Duchessa del bal tabarin”, “La
principessa della czardas”, “L’acqua cheta”, “La
Perichole”, “Frau luna”, “La scugnizza”, “Orfeo
all’inferno”, “Paganini” e “Kiss me, Kate”. Nei duetti
soprano e tenore hanno sfoggiato una non comune capacità
interpretativa e comunicativa, evidente con pari intensità negli
intensi assolo. Alessandra Sagelli, oltre ad aver accompagnato i due
cantanti, si è esibita come solista in Valse per pianoforte da “La
Vedova allegra” di F. Lehár, Fantasia dall’operetta “La Bella
Galatea” di F.v. Suppé
e
Bagatella
per pianoforte da “Les Monténégrins” di A. Le Carpentiere.
Energico e virtuosistico il suo pianismo, apprezzato dal folto
pubblico presente in sala, che ha dispensato meritatamente e a varie
riprese battimani convinti alle due “voci”. Corre obbligo una
presentazione, anche se superflua vista la loro notorietà, dei
protagonisti della serata: il soprano Daniela Mazzucato, veneziana,
ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “Benedetto
Marcello” di Venezia, città nel cui celebre Teatro La Fenice ha
debuttato, cantando poi al Teatro alla Scala di Milano, alla Royal
Opera House-Covent Garden di Londra, all’Opéra di Parigi,
all’Hamburgische Staatsoper, all’Arena di Verona, al Teatro San Carlo
di Napoli, e in questi giorni al Comunale di Bologna nella parte
della duchessa di Crakentorp ne “La figlia del reggimmento” di
Donizetti. Affronta il repertorio barocco e ruoli protagonistici,
l’Operetta e il Lied, al teatro-canzone, la prosa. Ha lavorato
anche con Zeffirelli e Strehler. Il piemontese Max-Renè Cosotti è
uno dei più raffinati interpreti del repertorio lirico leggero
italiano e francese ed è stato uno dei più acclamati protagonisti
al Festival di Glyndebourne in Gran Bretagna; ha arricchito il
proprio ampio repertorio partendo dal belcantismo del sette e
ottocento, si è affermato come uno dei più eleganti ed intelligenti
tenori in campo internazionale
.
Due i bis concessi generosamente dai tre protagonisti: di
J.
Offenbach
“Ah,
quel diner!”
da
“
La
Perichol
”
e, non poteva essere diversamente,
“
Tu
che m’hai preso il cuor
“
da
“
Il
paese del sorriso
“
di F. Lehàr. Palese la soddisfazione del pubblico, che si è
attardato in commenti compiaciuti prima dell’uscita dal teatro.
Pari soddisfazione da parte dell’Associazione
“
Lipizer
“
che, ancora una volta, ha potuto grazie ai contributi del Comune di
Gorizia, della Regione Autonoma FVG, del MiBAC e della Fondazione
CARIGO offrire al pubblico un concerto di tangibile pregio.
Gianni
Drascek
Novembre 19th, 2018
