Da Beethoven a Ginastera con l’argentina Martha Noguera

Da Beethoven a Ginastera con l’argentina Martha Noguera https://www.lipizer.it/images/stories/18_19/martha_noguera_18.jpg Venerdì 12 Ottobre 2018 al Teatro “L. Bratuž” di Viale XX Settembre è stata inaugurata la 39 a Stagione concertistica “Elena Lipizer”, organizzata dall’Associazione Culturale “M° Rodolfo Lipizer” . “ Da Beethoven a Ginastera” il titolo del recital, che ha avuto per protagonista la pianista argentina di origina italiana Martha Noguera. Sono state eseguite musiche di autori dal ‘700 al ‘900, passando da classicismo a romanticismo, da impressionismo a dodecafonia: nella prima parte L.v. Beethoven Sonata n. 26 op. 81a in Mi bem. Magg. “Les Adieux” nei tre tempi Adagio-Allegro “Das Lebewohl” – con i tre accordi iniziali a scandire il titolo stesso dell’adagio – Andante espressivo “Abwesenheit”, Vivacissimamente “Das Wiedersehen”, eseguito e interpretato con incisività e al di sopra del virtuosismo; F. Schubert, Sonata in La magg. op. posth 120, la quale ”godette fin dalla fine del secolo scorso [‘900] di una popolarità che fu per un lungo tempo negata alle sue consorelle maggiori” (P. Rattalino) in un Andante davvero intenso; F. Chopin, Polonaise – Fantasie op. 61, autore negli anni sviscerato nella sua totalità dalla pianista, che ne è riconosciuta grande interprete. Nella seconda parte del concerto Claude Debussy (omaggio nel 100° della morte) Suite Bergamasque, Prelude-Menuet-Clair de lune (celebre momento debussiano che ha catturato la platea per la percepita “intesa” tra esecutrice e autore)-Passepied e per finire A.E. Ginastera, Sonata per pianoforte n. 1 op. 22, in cui lo sfoggio tecnico ha saputo creare, nonostante le asperità sonore insite nella sonata, uno stupito piacere dell’ascolto nell’attento uditorio. Un excursus stilistico decisamente importante e difficoltoso, percorso con una facilità e con una nonchalance e disinvoltura tecnica davvero pregevoli. Concentrato e attento il numeroso pubblico (ma l’avvenimento avrebbe meritato numeri di gran lunga maggiori!). La serata è stata introdotta da brevi considerazioni del prof. Qualli sull’attuale situazione della cultura musicale e sul suo valore finanche “terapeutico” da parte del Consigliere comunale dr. Celestino Turco. Comunicativo il rapporto della pianista con il pubblico sia attraverso la performance sia nei momenti discorsivi alla sua conclusione, segno questo di spiccata personalità: Martha Noguera ha studiato al Conservatorio Nazionale di musica “Carlos Lopez Buchardo” ottenendo il primo premio e la medaglia d’oro, perfezionandosi in seguito con I. Kabos, L. La Via ed E. Bures. Ha avuto numerosi premi e riconoscimenti tra i quali il premio Georg von Lalewicz di Buenos Aires e il premio Internazionale delle Americhe di Rio de Janeiro. Ha suonato, tra le altre, con l’Orchestra Sinfonica di Stoccarda, la Pasdeloup de Paris, l’Orchestra della Radio Televisione polacca e l’Orchestra della Suisse Romande. Ha eseguito un vasto repertorio tra cui l’integrale delle composizioni per pianoforte di Ravel e Beethoven: le è stata conferita la medaglia d’argento della municipalità di Trieste ai meriti artistici per l’esecuzione dell’integrale delle sonate di Beethoven. È invitata da numerosi Festival e ha ottenuto importanti successi a Vienna e Gorizia con i recital dedicati a Mussorskij e Chopin. Ha fondato in collaborazione con l’Ambasciata di Polonia il Festival Chopin di Buenos Aires, di cui è Direttore Artistico. Ha ricevuto il riconoscimento di “cavaliere” della musica e delle arti dalla Città di Buenos Aires. Prima del richiesto e simpaticamente concesso bis – “Bailecito” dell’argentino Carlos Guastavino, scritto dall’autore quando aveva solamente 12 anni – alla protagonista della serata è stato offerto un bouquet di fiori e il libro di Elena Lipizer “Un trentennio di musica e cultura a Gorizia con l’Associazione Culturale “Rodolfo Lipizer” 1977- 2007”, in cui si ricorda il “memorabile avvenimento culturale” che vide per protagonista proprio la Noguera nella Stagione 2000, durante la quale aveva eseguito l’integrale opera pianistica di Chopin. Si è trattato di un mirabile inizio di “Stagione concertistica” – attuata con il contributo del Comune di Gorizia, della Regione Autonoma FVG, del MiBAC e della Fondazione CARIGO – che avvia ai prossimi appuntamenti musicali della “Lipizer” in una prospettiva di evidente qualità. Gianni Drascek
Ottobre 15th, 2018