La chitarra classica di Pier Luigi Corona ai “Concerti della Sera”

La chitarra classica di Pier Luigi Corona ai “Concerti della Sera” Pier Luigi Corona Il recital del chitarrista Pier Luigi Corona ha radunato al Teatro Bratuž di Gorizia un pubblico di aficionados dello strumento (alcuni con figli giovanissimi), di abbonati e soci, presentando un programma di alta difficoltà esecutiva. Nato a Roma ma ormai giuliano, è docente al Conservatorio Statale di Musica “G. Tartini” di Trieste dal 1986 e titolare di cattedra dal 1994. Ha iniziato i suoi studi musicali nella Capitale con Mario Cerquozzi e Sergio Notaro. Si è perfezionato poi con Julian Bream ed Oscar Ghiglia, del quale è stato allievo all’Accademia Musicale “Chigiana” di Siena, dove ha conseguito tre Diplomi di Merito. Tiene regolarmente masterclass in Italia ed all’estero. È solista della “Gorizia Guitar Orchestra” con la quale ha compiuto diverse tournèe e ha inciso un CD dedicato al noto concerto di J. Rodrigo “Fantasia para un gentilhombre” e al celeberrimo “Concierto de Aranquez”, nonché l’integrale dell’opera di J. Turina. Pier Luigi Corona si è esibito come solista con varie orchestre nazionali e straniere, invitato in prestigiosi Festival Internazionali, tra cui il Festival di Salisburgo, di Bucarest, di Dolny Kubin in Slovacchia e Bar in Montenegro. Ha tenuto recital in importanti sedi concertistiche italiane e straniere, in Europa, America, in Africa a Tripoli e Nairobi. Nella serata “Lipizer” ha presentato un programma musicale comprendente nella prima parte “La catedral” di A. Barrios, “Introduction et Caprice op. 23” di G. Regondi, la “Grande Sonata in La Maggiore” di N. Paganini – esecutivamente impervia nei suoi tre tempi, ma resa pervia e godibile dall’esecutore -, “Introduzione e variazioni op. 9” di F. Sor. Dopo la pausa, nella seconda parte del recital ha eseguito, con pari destrezza e comunicatività, il “Preludio n. 1 e Preludio n. 2” di H. Villa Lobos, “Theme variè et Finale” di M. Ponce, l’arduo “Allegro vivo op.77” di M. Castelnuovo Tedesco e infine, a completamento di una performance rigorosa, sicura e musicalmente gradita, il tripartito “Elogio de la Guitarra” di J. Rodrigo… e non poteva essere diverso il titolo del pezzo finale. Il bis richiesto con calore dal pubblico presente e “simpaticamente” concesso è stato il “Nocturno” di Federico Moreno Torroba, nominalmente antitetico al nitore dell’intero recital. Gianni Drascek
Dicembre 18th, 2017