L’Ensemble “Tempestivo” al secondo Concerto della Sera della “Lipizer”
L’Ensemble “Tempestivo”
al secondo Concerto della Sera della “Lipizer”
L’Ensemble “Tempestivo” – composto
dai
musicisti
laureati all’Accademia di Musica di Varsavia
Magdalena Szczepanowska
al violino, Damian Kułakowski
alla
viola, Piotr Hausenplas
al
violoncello e Grzegorz Gorczyca
al
pianoforte – ha presentato
mercoledì 25 Ottobre al Teatro “L. Bratuž”
un
programma di impegnativo
spessore musicale, affrontato egregiamente dal quartetto, formatosi nel 2016. È
stato eseguito, in apertura, di
Gustav
Mahler (1860-1911) l’unico tempo del Quartetto in La min. per pianoforte e
archi “Nicht zu schnell. Entschlossen”
(Non troppo veloce. Deciso), scritto da
Mahler nel 1876, quando aveva solamente 16 anni e studiava al Conservatorio
della Gesellschaft del Musikfreude di Vienna: il pezzo, stilisticamente
brahmsiano, rivela la considerevole padronanza della tecnica compositiva del
giovane autore. Sospesa l’atmosfera creata dal “Tempestivo” – e ciò è un merito
– tanto che l’applauso conclusivo dell’esecuzione si è fatto per poco
attendere. Ben più impegnativo il Quartetto per pianoforte n. 3 in Do min.
op.60 “Allegro non troppo/ Scherzo. Allegro/ Andante/ Finale. Allegro comodo”
di Johannes Brahms, edito a Berlino da Simrok nel 1875 dopo una lunga
gestazione, afferente anche a motivi di ordine più specificamente
autobiografico, quali la morte di Schumann e l’innamoramento per Clara, moglie
di questi. Particolarmente apprezzata per l’amalgama sonoro l’esecuzione del
secondo movimento “drammatico, tempestoso e veemente, perfino selvaggio per
certe caratteristiche ritmiche e armoniche: un’immersione in atmosfere Sturm
und Drang“ (M. Mariani).
Applausi ora manifestamente persuasi. Nella seconda
parte del concerto si è potuto ascoltare di Robert Schumann il
Quartetto per pianoforte in Mi bem. magg.
op. 47
nei tempi
“Sostenuto assai.
Allegro / Scherzo. Molto vivace.
Trio
I et II / Andante cantabile / Finale – Vivace” del 1842. Un’esecuzione convinta
e corale (sempre in accordo visivo i componenti degli archi e attento agli attacchi
il pianista, eccellente esecutore pur essendo – lo si è saputo dopo –
influenzato). Un ensemble di qualificati artisti con curricula di tutto
rispetto.
La
violinista M. Szczepanowska, nata a Varsavia in una famiglia di musicisti, ha
vinto numerosi premi in importanti concorsi di violino e musica da camera; è
attualmente professore nella classe di violino all’Università di Musica “F.
Chopin” di Varsavia e all’Accademia di Musica di Cracovia.
Il giovane violista D. Kułakowskisi
ha avuto come insegnante proprio la Szczepanowska ed è stato nel 2014 vincitore
del 2° premio al festival Talenti per l’Europa.
Il violoncellista P. Hausenplas è professore associato alla
varsaviana Università di Musica “Chopin”, il cui bicentenario dalla nascita ha omaggiato
esibendosi in Egitto, Turchia, Georgia e Arabia Saudita. Il pianista
G. Gorczyca
si esibisce come solista con
orchestra e in formazioni da camera in Europa, Stati Uniti e Giappone; insegna pianoforte
all’Università “Chopin” di Varsavia ed è pianista dell’Orchestra Filarmonica
della capitale polacca. Si è trattato di un’offerta musicale ampiamente gradita
dal pubblico presente… ma avrebbe meritato una più consistente affluenza.
Parimenti soddisfatti i componenti il quartetto, che hanno esperito la
partecitazione musicalmente unanime della platea.
Gianni Drascek
Ottobre 31st, 2017