LA “GONE WITH THE SWING” – BIG BAND AI “CONCERTI DELLA SERA”
LA “GONE WITH THE SWING” – BIG BAND AI “CONCERTI DELLA SERA”
Venerdì 24 Marzo 2017 – ore 20.45 al Teatro “L. Bratuž” nell’ambito dei “Concerti della Sera” l’Associazione culturale “Maestro Rodolfo Lipizer” ha presentato con vivo successo di pubblico l’orchestra GONE WITH THE SWING, diretta dal M° Raoul Nadalutti, con gli ospiti solisti Stefano Muscovi alla tromba, Beppe Di Benedetto al trombone e Andres Villani al sassofono e flauto. La big band si è esibita nei più importanti teatri e piazze italiane ed estere, in trasmissioni televisive, in rilevanti manifestazioni jazzistiche tra cui Jazz&Wine of Peace, Peschiera Jazz Festival, MareziJazz in Slovenia, dedicata questa proprio alle big band; ha registrato due album: “GO!” nel 2012 e “Live!” durante un concerto nel dicembre 2013. L’uscita dell’orchestra dalle quinte e l’accensione delle luci sul palco sono state introdotte da un assolo al buio del batterista, suggestione teatrale e musicale allo stesso tempo. E poi via con una serie di celebri brani jazz:
li cito in ordine sparso, a iniziare con “Mr. Lucky” di H. Mancini a
seguire con” Tiger Rag” di Nick La Rocca,”Sing, Sing, Sing (With the
swing)” scritta nel 1936 da Louis Prima e resa celebre dall’orchestra di
Benny Goodman, un intenso “My Funny Valentine” di R. Rogers, e ancora
“Moanin’ “ di C. Mingus, e alcune composizioni care all’orchestra di
Stan Kenton, tra cui “Malaga” e “Artistry Jumps” sigla della compagine
americana, “In the Mood” di J. Garland e “Caravan” di Duke Ellington,
per finire con “Opus one” che solitamente apriva le esibizioni della
band di Count Basie e che qui invece ha chiuso la serata ed è stato bis
in progressiva accelerazione ritmica. La “Gone with the swing” (che più
correttamente potrebbe titolarsi “… with the jazz”, vista la
versatilità della band) è un’orchestra i cui componenti manifestano una
disinvolta presenza sul palco oltre a una indubbia bravura strumentale
diffusa in tutti i componenti, in effetti solisti (per citarne uno, il
sax contralto e flauto Michela Ferro), come hanno dimostrato nei diversi
assolo, di prammatica nelle esecuzioni jazz. Sono stati applauditi
“guest” Muscovi, Di Benedetto e Villani: il primo, trombettista che si è
cimentato, tra l’altro, in diversi eccellenti sovracuti; il secondo,
uno tra i migliori trombonisti italiani, compositore e arrangiatore e il
terzo, saxofonista e flautista di ampia competenza: l’esperienza e la
preparazione musicale, hanno originato un alto livello di intonazione,
emissione e sonorità, integrate in modo osmotico all’interno della band,
diretta con discreta ma sicura gestualità dal M° Raoul Nadalutti, cui
facevano riferimento tutti gli esecutori: sezione ritmica – batteria,
due chitarre, basso e piano elettrico, brass – tre trombe, tre tromboni e
tre sax (uno dei quali, il baritono, spigliato presentatore del
concerto). Al termine del concerto gli ottoni sono scesi dal palco e
suonando accompagnati dal battimani ritmico del pubblico – a Gorizia,
dunque, applausi ritmati destinati non solamente alla Radetzky March! –
hanno sfilato nelle corsie del teatro. Un altro estroverso fuori
programma era avvenuto durante la matinée dedicata alle scuole
della provincia, quando alcuni i ragazzi furono chiamati sul palco a
battere il tempo con degli strumenti a percussione. Si poteva leggere e
si pronosticava sul sito della band: “Una serata all’insegna del jazz
per divertirsi e apprezzare ospiti eccellenti… tra i migliori jazzisti
italiani e stranieri”, a cui aggiungerei meritatam
ente l’intera band, e
la promessa è stata pienamente mantenuta, di cui è stata riprova la soddisfazione del folto pubblico.
Gianni Drascek
Marzo 27th, 2017