Lunedì 18 aprile “Rita, ou le mari battu” di Gaetano Donizetti.
Lunedì 18 Aprile 2016, alle ore 20.45 – per i “Concerti della Sera”,
organizzati dall’Associazione Culturale “Lipizer” ONLUS con il
contributo del Comune, della Regione, del Ministero dei Beni delle
Attività Culturali e del Turismo e della Fondazione CARIGO – verrà
rappresentata l’Opera comica in un atto di Gaetano Donizetti su libretto
di Gustavo Vaëz “Rita, ou le mari battu”. Ne saranno interpreti il
soprano Marianna Prizzon, il tenore Francesco Paccorini e il baritono
Armando Badia, rispettivamente nelle parti della locandiera Rita, di suo
marito Peppe e del marinaio Gasparo. Saranno accompagnati
dall’Orchestra dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia diretta dal
M° Severino Zannerini, che è anche regista dello spettacolo, prima del
quale si potranno ascoltare la “Kindersinfonie” di E. Angerer, la
sinfonia in re “La Veneziana” di A. Salieri e di J. Massenet due
”Interludi” dall’Opera Don Chisciotte.
Questa la trama dell’opéra comique donizettiana, considerata un piccolo gioiello per la vivacità del concertato e la rispondenza fra tempi musicali e scenici, che ebbe la sua prima rappresentazione postuma a Parigi nel 1860: la locandiera Rita, creduta vedova del marinaio Gasparo che, il giorno delle nozze dopo averla picchiata, l’ha abbandonata ed è fuggito, si è risposata con Peppe, un ragazzo timido che questa volta è lei a picchiare; anche Gasparo crede che la moglie sia morta e si presenta un giorno alla locanda, confidando a Peppe d’essere tornato per ottenere il certificato di morte della moglie per potersi a sua volta risposare con una bella canadese. Peppe è felice di liberarsi di Rita, moglie insopportabile e manesca, ma lei non vuole saperne più del vecchio marito. I due uomini decidono allora di affidare al gioco della morra la scelta su chi debba restarle a fianco. Entrambi cercano di perdere, ma alla fine il vincitore risulta Gasparo. Rita però non vuole ritornare a essere sua moglie. Gasparo provoca Peppe, finché costui dichiara il suo amore per Rita. Gasparo infine ottiene di partire per il Canada e sposare laggiù la sua bella amata.
Una breve sintesi degli impegni musicali svolti dai protagonisti: il soprano Marianna Prizzon nel 2015 ha debuttato nel ruolo di Iphigénie dall’opera “Iphigénie en Tauride” di C.W. Gluck al Teatro Kolobov Novaya Opera di Mosca e ha cantato al Musikverein di Vienna; il tenore Francesco Paccorini ha cantato nei più importanti ruoli tenorili in produzioni operistiche in Italia e all’estero, ha tenuto concerti solistici in Italia, Europa, Corea e Giappone; il baritono Armando Badia ha partecipato a concerti come solista e in formazioni da camera, spaziando dalla musica antica alla contemporanea, con un repertorio che abbraccia l’oratorio, la musica vocale da camera e l’opera. Infine, “last bat not least” il Mo Severino Zannerini: violoncellista con i “Solisti Veneti” di Padova, trasferitosi a Trieste dove, alla Fondazione del Teatro “G. Verdi”, ha ricoperto fino al 1996 i ruoli di direttore del Complesso da Camera, primo violoncello dell’Orchestra e segretario artistico dell’Ente; nel 1984 ha fondato l’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia, formazione stimata e nota a tutti. Gianni Drascek
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Aprile 8th, 2016