Una serata goriziana che vale sottolineare per l’entusiatico successo di pubblico.

FlamenQueVive Venerdì 5 Febbraio 2016 alle ore 20.45 – organizzato dall’Associazione Culturale “Lipizer” con il contributo del Comune, della Regione, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Fondazione CARIGO – si è esibita sul palco del Teatro “Bratuž”di Viale XX Settembre, in quest’occasione “sold out”, la Compagnia di musica e danza flamenco “FlamenQueVive”, costituita nel 2000 e diretta da Gianna Raccagni, che ne cura anche le coreografie. Considerata attualmente una delle migliori formazioni flamenca italiane, la compagnia ha presentato “FlamencaSon”, uno spettacolo-concerto composto di due parti: nella prima sono stati presentati i “quadri” di musica e danza, senza soluzione di continuità, intitolati Tangos, Zapateado (eseguito dal solo ensemble musicale), Soleà por bulerias, Fandangos, Tientos; nella seconda parte, è stato ripreso Tientos, seguito da Desamor, Alegrias e conclusa da Final por bulerìas: FlamenQueVive canto in lingua andaluz, danze e musica si sono susseguiti offrendo al pubblico aspetti dell’Andalusia, terra accogliente, forte, allegra e ricca di pathos. La formazione italo-spagnola è composta da Alberto Rodriguez e Francesco De Vita alle chitarre, Erica Scherl al violino, Doriana Frammartino voce e palmas, Paolo Mappa alle percussioni, dalle danzatrici Gianna Raccagni, Gianna Lucia Capponi, Laura Baioni ed Elena Nena Busatto: hanno offerto, tutti senza risparmiarsi, al pubblico presente una serata di flamenco, “música fascinante llena de fuerza y pasión”. Variegati e policromi i costumi indossati dalle danzatrici ad ogni cambio di scena, componente non secondaria dello spettacolo a soddisfazione degli occhi delle signore presenti in sala e non solo, movenze sensuali ma anche decise e forti, battiti delle mani e dei piedi in un’esecuzione musicale, in cui la danza è componente attiva e precipua. Particolarmente suggestiva l’esecuzione della danzatrice a piedi scalzi e in svolazzante abito bianco di “Desamor” (crepacuore). Altre scene hanno visto sul palco gruppi di due o quattro danzatrici in “sfide” o complicità FlamenQueVive coreografiche. Ribadito anche a Gorizia il successo della formazione, come già avvenuto in molti teatri e festival italiani, tra cui si segnalano la partecipazione al Festival di Spoleto, a Vignale Danza, Taormina Arte, Invito alla Danza e recentemente ad Acqui Terme. I musicisti e le danzatrici di FlamenQueVive collaborano per far conoscere la cultura profonda e la filosofia di vita del flamenco, dopo averne approfondito lo studio filologico in varie ed importanti accademie spagnole. Una serata di musica, suoni e colori, in cui al pubblico è stato dato modo di essere piacevolmente coinvolto. GD
Febbraio 8th, 2016