36° Concerto di Fine Anno al Teatro “G. Verdi” di Gorizia organizzato dall’Associazione “Lipizer”
Alla
presenza del folto pubblico delle grandi occasioni mercoledi’ 30
dicembre al Teatro Comunale “G. Verdi” di Gorizia, sede concessa
gratuitamente anche quest’anno dal Sindaco sen. E. Romoli, ha avuto
luogo il tradizionale e atteso Concerto di “Fine Anno”, organizzato
dall’Associazione “Lipizer” nell’ambito delle manifestazioni del
Dicembre Goriziano. Ne sono stati apprezzati protagonisti il diciottenne
violinista italiano Paolo Tagliamento – Primo premio assoluto al 34°
Concorso Internazionale di Violino “Premio Rodolfo Lipizer” 2015 – il
soprano Arianna Remoli e il basso-baritono Eugenio Leggiadri Gallani,
accompagnati dalla Filarmonica “M. Jora” di Bacau (composta da 54
orchestrali molti dei quali decisamente giovani, palese riprova di
“ricambio generazionale”), diretta con rigorosa precisione dal Maestro
statunitense Robert Gutter.
Dopo i saluti augurali del Presidente della “Lipizer” prof. Lorenzo Qualli e del Sindaco di Gorizia sen. Ettore Romoli, che hanno sottolineato le ombre dell’anno appena trascorso ma anche le auspicabili e intravedibili luci in quello che sta per iniziare, ha avuto inizio il concerto lirico-sinfonico con l’Ouverture dall’opera “La Gazza ladra” di G. Rossini, che ha introdotto brillantemente le capacità dell’orchestra e del suo direttore. Paolo Tagliamento ha iniziato la sua performance musicale offrendo fuori programma “Mirando el cielo, oyendo el viento”, composto come brano d’obbligo del 34° Concorso “Lipizer” 2015 da Edgar Alandia, per violino solo di non facile fruizione (visto anche il sotteso intento “didattico”) e di complessa esecuzione, per la cui eccellenza nella prova concorsuale il violinista aveva ricevuto a giudizio della giuria il premio speciale Lions “Maria Theresia Club”. E’ seguito il celebre Concerto in Re magg. op. 35 di P.I. Ciaikovski, celebre pagina per violino e orchestra – nei tempi Allegro moderato, Canzonetta. Andante, Finale. Allegro vivacissimo – eseguito con chiarezza tecnica e virtuosistica. La seconda parte del concerto di “Fine Anno” ha visto l’esecuzione delle Danze ungheresi n. 2 e n. 5 di J. Brahms, seguite
da alcuni celebri valzer degli Strauss, intercalati da arie tratte da “Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, porte al pubblico e cantate con brio e sicurezza tecnica dal soprano Arianna Remoli e dal basso-baritono Eugenio Leggiadri Galliani. La Remoli si è esibita in modo spiritoso e vocalmente pregevole anche nell’ “Aria della bambola meccanica” di J. Offenbach. Il basso-baritono Eugenio Leggiadri Galliani si è particolarmente fatto apprezzare in “Udite, udite o rustici”.
La serata si è conclusa con la “Radetzky Marsch” di J. Strauss, tradizionalmente scandita dal pubblico, “guidato” dal Maestro Gutter. La soddisfazione per il concerto si è percepita all’uscita del pubblico dal Teatro “Verdi” e nei vicendevoli auguri di Buon Anno. GD
Gennaio 4th, 2016