Il “Quintetto Barutti” esegue Brahms e Schumann nel 2° Concerto della Sera
Il “Quintetto Barutti” è composto dai fratelli veneziani Bruna – primo violino, Mila – II violino, Fiorenza – viola, Giuseppe – violoncello, Anna – pianoforte. Tutti diplomati con il massimo dei voti al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, in seguito perfezionatisi con i Maestri più prestigiosi dello strumento e a loro volta divenuti concertisti di fama e docenti, propongono – Mercoledì 21 ottobre, alle ore 20.45, al Teatro “L. Bratuž” di Viale XX Settembre 85, nel secondo Concerto della Sera, organizzato dall’Associazione Culturale “Maestro Rodolfo Lipizer” Onlus con il patrocinio e il contributo del Comune di Gorizia, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e la sponsorizzazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia – due celebri pagine di autori legati da amicizia: Johannes Brahms e Robert Schumann.
Johannes Brahms iniziò la composizione del Piano Quartetto in Do
min. op. 60 per violino, viola, violoncello e pianoforte – nei tempi
Allegro non troppo; Scherzo: Allegro; Andante; Finale: Allegro comodo
– nel 1855, ma l’abbandonò perché insoddisfatto e fortemente turbato
dal manifestarsi, proprio in quell’anno, della malattia di Schumann. La
riprese nel 1873 per concluderla due anni più tardi, vent’anni dunque
dopo la prima concezione. Il Quartetto con il suo carattere drammatico e
appassionato in parte riflette le vicende personali dell’autore ma apre
al suo personale “classicismo”, in cui i contrasti tematici vengono
smorzati.
Nel 1841 in una serie di lettere Robert Schumann faceva
riferimento all’elaborazione di alcuni quartetti e tra il settembre e
l’ottobre di quell’anno compose anche il Piano Quintetto in Mi bemolle
magg. op. 44 per due violini, viola, violoncello, pianoforte che fu
pubblicato l’anno successivo e dedicato a Clara Schumann. La
composizione è divisa in quattro tempi: Allegro brillante; In Modo d’una
Marcia; Un poco largamente. Agitato; Scherzo. Molto vivace – Trio I e
II; Allegro, ma non troppo. Nel brano è riscontrabile una densità
sinfonica di scrittura, un’intonazione alta e complessa, musicalmente
“rivoluzionaria”, accompagnata da una sensibilità poetica di gusto
romantico che raggiunge momenti di vivo ma anche “sereno “ lirismo.
Due
pagine di grande valore musicale ed emotivo, che il “Quintetto” con la
riconosciuta esperienza musicale e valentìa presenta all’attento
pubblico goriziano. GD
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Da
sottolineare il biglietto omaggio per ragazzi fino a 14 anni, se
accompagnati da un adulto pagante. Studenti fino 26 anni, Cartamusica
per 5 concerti a scelta. Ridotti fino 26 anni e over 65. Disabili
ingresso gratuito.
Ottobre 13th, 2015