Esaurita la Sala “Incontro” per la X Festa Europea della Musica
Un
appuntamento veramente piacevole e gradito quello che annualmente si
rinnova, con il concerto per la Festa Europea della Musica, indetto nel
solstizio d’Estate dall’Associazione Culturale “R. Lipizer”, su imput
del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Nella
Sala “Incontro” di Borgo San Rocco è confluito un folto pubblico, che
l’assessore Stefano Ceretta, che ha portato il saluto del Comune di
Gorizia unitamente al presidente dell’Associazione “Lipizer”. E’ seguito
un excursus di bravi concertisti, che hanno proposto un programma
comprendente vari generi musicali.
Ad aprire la serata un
graditissimo Duo con il soprano Arianna Remoli e il pianista Giulio
Pian, ensemble che si è, poi, tramutato in Trio, con la collaborazione
del clarinettista Roberto Nonini.
Veramente difficoltose le Arie tratte dall’opera “Così fan tutte” di W.A. Mozart, “In uomini, in soldati”, “Ridente la calma”, “Vorrei spiegarvi o Dio”; hanno brillantemente concluso l’esibizione con il Lied “Der Hirt aus dem Felsen” op. 129 di Schubert. Il soprano ha eseguito con grande scioltezza i ricchi abbellimenti, a riconferma delle sue belle doti canore, dagli “acuti precisi”. Importante il supporto del pianista Pian, sempre sicuro, sia tecnicamente sia artisticamente, prezioso, l’amalgama sonoro del clarinetto di Nonini.
“Pianoforte a 4 mani” con l’Andantino Variè op. 84, n. 1 di Schubert e le Danze spagnole op. 12, n. 2, n. 3, n. 5 (Bolero) di M. Moszkowski, nell’interpretazione delle pianiste Laura Zulli e Maura Soro. Con un sincronismo perfetto, hanno fatto “sfoggio” di una brillante tecnica, attenti chiaroscuri e sentita partecipazione.
E’ stata, quindi, la volta del pianista Giulio Pian, già noto e apprezzato dal pubblico goriziano. Con l’arte e la sensibilità che gli sono congeniali, ha “cantato”con espressività nei Tre Preludi op. 28, n. 1, n. 15, n. 11, negli Studi op. 10, n. 3 “Tristezza” di Chopin, e op. 8, n. 12 “Patetico” di Scriabin, interpretazioni che hanno coinvolto il pubblico.
Ancora un espressivo e brillante recital del chitarrista Riccardo Percacci con la Fuga BWV op. 1000 per liuto J.S. Bach e Grande Ouverture op. 61 di M. Giuliani.
A seguire un originale Duo per flauto e arpa. Con pagine di C. Saint-Saëns, Il cigno, F. Chopin Variationen über ein Thema von Rossini e di autore tradizionale Irlandese, Brian Boru’s March, le due giovani artiste – la flautista Marta Lombardi e l’arpista Laura Pandolfo – hanno dialogato armoniosamente, mettendo in evidenza le belle linee melodiche, in cui il chiaro suono del flauto ben si amalgamava con quello argenteo dell’arpa.
Quindi, la bravissima arpista Laura Pandolfo ha conquistato gli ascoltatori con “Rimembranza di Napoli” di G. Caramiello, dove i flash delle canzoni popolari napoletane s’intrecciavano a difficoltosi passaggi tecnici, eseguiti con stile e abilità.
Per evidenziare le possibilità strumentali del pianoforte, è seguita un’esibizione a sei mani con Giulio Pian, Laura Zulli e Maura Soro, che hanno sfoggiato sentita interpretazione in Romance e Valse di S. Rachmaninov.
Vivamente attesa l’esibizione del fisarmonicista Licio Venizio Bregant che, anno dopo anno, riscuote un personale successo per la sua sicura performance e per le godibili proposte, tra cui Serenata di Schubert, „La donna è mobile”, dall’opera “Rigoletto” (1851) di G. Verdi e un suo arrangiamento su An der schönen blauen Donau op. 314 – Sul bel Danubio blu – Valzer di J. Strauss.
Tanti e sinceri gli applausi, che hanno accomunato tutti i bravi e “disponibili” concertisti con la solerte e precisa presentatrice Debora Valentini.
Luglio 8th, 2015