STAGIONE CONCERTISTICA 2012-2013
ASSOCIAZIONE CULTURALE «MAESTRO RODOLFO LIPIZER» ONLUS
33ª STAGIONE CONCERTISTICA 2012-2013
La Stagione concertistica 2012-2013, organizzata dall’Associazione Culturale “Maestro Rodolfo Lipizer” ONLUS di Gorizia, con il patrocinio, il contributo e la coorganizzazione del Comune di Gorizia, con il patrocinio e il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, si distingue nel panorama nazionale per il livello e la varietà delle proposte.
Da sottolineare l’attenzione verso le commemorazioni di noti musicisti: nel 2012: Claude Debussy (150° della nascita; nel 2013: Giuseppe Verdi (200° della nascita), Witold Lutoslawski e Benjamin Britten (100° della nascita).
Locandina della Stagione Concertistica 2012-2013 – Prezzi
Abbonamenti: prenotazioni,
agevolazioni e info
Presentazione artistica del cartellone.
Dieci i Concerti proposti, che si terranno tutti con inizio alle ore 20.45, all’Auditorium di Gorizia, sala perfetta come acustica e accoglienza, con due repliche per le Scuole e una in decentramento regionale.
Venerdì 26 Ottobre 2012,
si terrà l’inaugurazione dei “Concerti della Sera” 2012-2013, con il Recital pianistico di
Roberto Cappello.
Considerato tra i maggiori pianisti della scena musicale internazionale, Roberto Cappello, ha al suo attivo migliaia di concerti in tutto il mondo. Eseguirà nella prima parte la Sonata op. 27 n. 2 “Chiaro di luna” di L.v. Beethoven, una delle più famose composizioni pianistiche di ogni tempo. Beethoven dedicò quest’opera alla sua alunna prediletta, la diciassettenne Contessa Giulietta Guicciardi, di cui egli era stato innamorato. Seguiranno 6 Preludi di C. Debussy: Brouillards – Feuilles mortes – La puerta del Vino – Les fées sont d’exquises danseuses – Bruyères – General Lavine – eccentric e di F. Liszt Dagli Anni di Pellegrinaggio “Secondo anno, Venezia e Napoli”: Gondoliera, Canzone e Tarantella. Nella seconda parte proporrà la Suite española: Granada – Cataluna – Sevilla – Cadiz – Asturias – Aragon – Cuba – Castilla di I. Albéniz. Consiste principalmente in lavori composti nel 1886 e riuniti l’anno seguente in onore della regina di Spagna. Come tipico della produzione di Albéniz, tali brani descrivono le diverse regioni spagnole e i rispettivi stili musicali, collocandosi nel solco della corrente musicale nazionalista e virtuosistica del romanticismo.
Venerdì 9 Novembre 2012.
Il secondo appuntamento della Stagione vedrà protagonista il
Quintetto Barutti,
composto dai fratelli
Bruna
e
Mila
– violini,
Fiorenza
– viola,
Giuseppe
– violoncello e
Anna
– pianoforte. Il programma monografico vuol essere un omaggio a Johannes Brahms e prenderà il via con la Sonata n. 1 in Mi minore per violoncello e pianoforte, op. 38. Questa sonata appartiene al Brahms più autentico e veritiero, ricco di atteggiamenti schiettamente romantici, ora meditativi, ora appassionati, ora rapsodici, in linea con le possibilità espressive dei due strumenti. Seguirà, nella seconda parte, il Quintetto in Fa minore per pianoforte e archi, op. 34, considerato tra i massimi capolavori di Brahms, rappresenta il momento in cui l’opera di Brahms conquista la piena maturità di espressione e di equilibrio.
Lunedì 26 Novembre 2012. La Compagnia Vocale dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia, i Cori “Lions Singers” di Trieste e “Canzoni d’Autore” di Gorizia e l’Orchestra dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia,
sotto la direzione del
M° Severino Zannerini,
rappresenteranno l’opera buffa: Così fan tutte… “o sia la scola degli amanti” di Wolfgang Amadeus Mozart. L’opera (in forma scenica) è ambientata a Napoli, ma si ispira ad un fatto realmente accaduto a Trieste nel XVIII secolo. Due giovani vogliono mettere alla prova la fedeltà delle rispettive fidanzate attraverso sotterfugi e travestimenti tipici dell’epoca, ottenendo alla fine la conferma del detto “belle o brutte così fan tutte”. Firmerà la regia di quest’opera mozartiana il M° Zannerini, con il contributo di
Silvia Bartole
per i costumi e di
Fritz Gest
per gli elementi scenici. Bravissimi e già apprezzati a Gorizia i cantanti: il soprano
Marianna Prizzon
nel ruolo di Fiordiligi, giovane ferrarese che vive a Napoli, il soprano
Alessia Nadin
nel ruolo di Dorabella, sorella di Fiordiligi, il baritono
Giuliano Pelizon
nel ruolo di Guglielmo, giovane ufficiale fidanzato di Fiordiligi, il tenore
Dax Velenich
nel ruolo di Ferrando, giovane ufficiale fidanzato a Dorabella, il soprano
Regina Parente
nel ruolo di Despina, cameriera di Dorabella e di Fiordiligi e il basso
Giovanni Alberico Spiazzi
nel ruolo di Don Alfonso, maturo filosofo. Al clavicembalo
Manuel Tomadin.
Domenica 30 Dicembre 2012
si terrà il tradizionale e vivamente atteso “Concerto di Fine Anno”, che vedrà protagonista della prima parte la violinista tedesca
Elena GRAF,
laureata 31° Concorso Internazionale di Violino “Premio Rodolfo Lipizer” 2012, con la
Balkan Festival Orchestra
(54 elementi), diretta magistralmente – dal
M° Robert Gutter
– U.S.A.- (in quanto il M° Balan, alla Fine dell’Anno “diventa “cinese”) e con la partecipazione del soprano
Marianna Prizzon.
La festosa serata si aprirà con l’Ouverture dalla “Cavalleria Leggera” di F. von Suppé e proseguirà con due bellissime pagine per violino e orchestra: il Concerto n. 1 in Sol min. op. 26 di M. Bruch e un brano virtuosistico a scelta del solista. Nella seconda parte il concerto proseguirà con le godibili musiche degli Strauss (Valzer, Polke, Marce, ecc.) secondo la migliore tradizione viennese intercalate dall’aria per soprano: “Sangue viennese” op. 354 – Valzer di J. Strauss, “Io voglio vivere in questo sogno” da “Romeo e Giulietta” di C. Gounod, “Parla!” Valzer di L. Arditi, Brindisi “Mescetemi il vino” di G. Verdi e Aria dell’ubriaca da la “Perichole” di J. Offenbach.
Venerdì 25 Gennaio 2013.
Sarà la volta dei pianisti
Antonio Ballista e Bruno Canino,
un duo “unico” che suona da oltre quarant’anni e che rappresenta una delle formazioni cameristiche italiane più prestigiose. Con Canino e Ballista hanno collaborato i maggiori compositori del nostro tempo, da Luigi Dallapiccola a Luciano Berio (che ha dedicato al duo il suo Concerto per due pianoforti) da Ligeti a Kagel, da Boulez a Stockhausen. Per il concerto goriziano proporranno la Sonata in Re maggiore per due pianoforti (KV 448) di W. A. Mozart, articolata in tre tempi e improntata ad un clima di festosa piacevolezza sonora. Seguiranno le Variazioni sopra un tema di Haydn op. 56b di J. Brahms, oggi molto più nota nella versione per orchestra (op. 56a) che in quella per due pianoforti (op. 56b). Il compositore amburghese, nondimeno, non considerò mai la versione pianistica come una semplice trascrizione, ritenendola, giustamente, una composizione a sé stante. Nella seconda parte eseguiranno Trois valses romantiques di E. Chabrier per concludere con la briosa suite Scaramouche, op. 165b di D. Milhaud.
Venerdì 8 Febbraio 2013
la
Compagnia Vocale dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia, i Cori “Lions Singers” di Trieste e “Canzoni d’Autore” di Gorizia e l’Orchestra dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia,
sotto la direzione del
M° Severino Zannerini
rappresenteranno l’opera buffa “Crespino e la comare” – melodramma fantastico-giocoso in forma di opera narrata, scritta dai due fratelli compositori napoletani Luigi e Federico Ricci, operanti a Trieste. I loro nomi sono ben incastonati nel firmamento della lirica, soprattutto in questo lavoro, una collaborazione davvero ben riuscita e che si avvalse anche di uno dei migliori librettisti di quel momento, Francesco Maria Piave (l’autore di molti libretti verdiani, tra cui La Traviata, Rigoletto e La forza del destino). Il libretto di Piave è spiritoso e fantasioso come non se ne trovano molti. L’ambientazione è quella della Venezia del ‘600: Crispino e la sua amata moglie Annetta vivono in povertà e Don Asdrubale mette gli occhi sulla ragazza. Un altro amore che non sboccia è quello tra Lisetta e il contino del Fiore. Lo stesso Crispino decide poi di buttarsi in un pozzo, ma la visione misteriosa di una buona comare gli fa intraprendere la carriera di dottore per diventare ricco. L’apparizione della comare di fronte ai malati significa la morte di questi ultimi, l’aiuto promesso in questo lavoro non certo semplice. Crispino riuscirà ad azzeccare molte guarigioni, tra cui quella di Lisetta e anche la morte di Don Asdrubale. La fama svanirà presto a causa del troppo orgoglio del protagonista, il quale si dimostrerà anche poco rispettoso nei confronti della moglie, salvo riappacificarsi nel finale.
Gli interpreti dell’opera sono il baritono
Eugenio Leggiadri Gallani,
molto noto e già apprezzato dal pubblico goriziano e all’estero, il soprano
Ilaria Zanetti,
il baritono
Leo Paul Chiarot,
il basso
Piero Prato,
il tenore
Raffaele Prestinenzi
e la mezzosoprano
Guisela Zannerini Neri.
Nella parte del narratore
Giorgio Sardon
e al pianoforte
Manuel Tomadin.
L’opera contiene delle celebri arie, tra le quali quella della “frittola”, divenuta “bis” di repertorio di famose cantanti come J. Sutherland e Maria Callas.
Venerdì 22 Febbraio 2013
sarà la volta del
Gypsy Quintet Remake
attualmente composto da
Amir Karalic
alla chitarra,
Antonio Kozina
al violino,
Marco Steffè
alla chitarra,
Giovanni Toffoloni
al basso e
Giovanni Vianelli
al pianoforte. È un quintetto acustico che propone un repertorio di musica jazz manouche, genere che trae origine dalla fusione tra l’antica tradizione musicale zingara ed il jazz americano. Pioniere di questo stile fu il leggendario chitarrista e compositore zingaro Django Reinhardt, originario del Belgio e vissuto prevalentemente in Francia attorno agli anni ‘30 e ‘40, il quale divenne famoso per la sua tecnica rivoluzionaria e la sua straordinaria ed originale vena compositiva. Django ha esercitato, e tuttora esercita, una grandissima influenza sulla scena della musica gypsy jazz in tutto il mondo, ispirando molti grandi musicisti e compositori (John Jorgenson, Bireli Lagrene, Stochelo Rosenberg, Romane e molti altri). A Gorizia proporranno il seguente programma: J’attendrai di D. Olivieri, Snowflakewaltz di J. Jorgenson, L’Italienne di Romane, Swing 42 di D. Reinhardt, F.A. Swing di J. Jorgenson, Ménilmontant di C.Trenet, I Got Rithm – Swing and Wesson di G. Gershwin – Romane, In the Mood di J. Garland, Inside di A. Karalic, Bossa Dorado di D. Schmitt, French Guitar di Romane, Swing Gitane di A. Debarre, Estate di B. Martino, Nuages, Tears, Douce Ambiance e Minor Swing di D. Reinhardt, Bubamara (tradizionale), Danza ungherese n. 5 di J. Brahms, Ciarda di V. Monti.
Venerdì 8 Marzo 2013.
Con l’arpista
Patrizia Tassini
verrà festeggiata la “Festa della donna”. Titolare di cattedra al Conservatorio Statale “J. Tomadini” di Udine da oltre venticinque anni, concertista di fama mondiale perfezionatasi in Francia e negli Stati Uniti, fondatrice e direttrice dell’Orchestra “Ventaglio d’arpe”, membro di giuria nei più importanti concorsi internazionali, presenterà un programma di notevole impegno storico e strumentale, annoverante alcuni tra i capolavori del repertorio arpistico di tutti i tempi. Il programma prevederà Partita da antiche danze ed arie per liuto del XVII secolo, Sonata in Do minore di G. B. Pascetti, Sarabanda e Toccata di N. Rota, Fantasia sul tema della Moldava di B. Smetana, l’affascinante Rhapsodie di M. Grandjany, Granada-Serenata e Torre Bermeja di I. Albéniz, per concludere con il più acceso virtuosismo del noto The Mandoline di E. Parish-Alvars.
Venerdì 22 Marzo 2013
si esibiranno le vincitrici, entrambe sud coreane, secondo “Premio Rodolfo Lipizer” ex aequo (ed. 2012) ovvero la violinista
Jae Hyeong Lee
e la violinista
Jaewon Kim
accompagnate dal pianista russo
Evgueni Sinaiski.
Nella prima parte la violinista Lee proporrà la Sonata n. 7 in Do minore, op. 30 n. 2 di L. v. Beethoven e Polonaise brillante in Re magg. op. 4 di H. Wieniawski Dopo l’intervallo sarà protagonista la violinista Kim con la Sonata n. 3 in Re min. op. 108 di J. Brahms e Poema op. 25 di E. Chausson.
Venerdì 12 Aprile 2013.
Concluderà la Stagione il
Trio Giocoso,
formazione di altissimo livello internazionale nata dall’incontro della clarinettista svizzera
Elisabeth Ganter,
del fagottista rumeno
Pavel Ionescu
e dalla pianista russa
Tatiana Levitina.
I tre musicisti hanno unito la grande esperienza acquisita sia all’estero sia nei loro Paesi come solisti e in diverse ensembles cameristici dando vita ad una formazione che è di non comune ascolto, ma annovera capolavori originali di grandi compositori. A Gorizia eseguiranno un bellissimo e inusuale programma comprendente il Trio in Si bemolle maggiore op. 11 di L. v. Beethoven, il Trio in Mi bemolle maggiore op.43 di C. Kreutzer, il Trio Pathetique del russo M. Glinka, Konzertstück n. 2, op. 114 di F. Mendelssohn.
Ottobre 10th, 2012