Conclusa la XIII^ settimana della cultura
Si è conclusa la Settimana della Cultura (13^ edizione), indetta dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, cui l’Associazione
“Lipizer” onlus ha a
derito con due appuntamenti in collaborazione con la
Provincia di Gorizia.
Domenica 10 aprile, nella Sala Convegni dei Musei Provinciali di Borgo
Castello si è esibito il chitarrista Alan Cechet. E’ stato un concerto
molto godibile e interessante, sia per l’excursus di autori e periodi
sia per la bravura dell’interprete.
Dopo la Fantasia di J. Dowland, una pagina rigorosamente contrappuntistica, sono state affrontate le Variazioni di Giuliani, autore importante, pietra miliare della letteratura chitarristica che, alle ostiche difficoltà tecniche unisce, nelle sue composizioni, momenti cantabili, che Alan Cechet ha saputo interpretare ad arte, facendosi apprezzare anche per il sicuro virtuosismo, dote riconfermata negli Studi n.1 e n.11 di Villa-Lobos. Il pubblico (goriziani e turisti) è stato veramente coinvolto dall’interpretazione della “English Suite” di Duarte, ispirata alle folksong inglesi e dalla Studio “Bel Rosario” dell’autore contemporaneo Angelo Gilardino, pagina che il chitarrista Ceche ha eseguito con grande partecipazione.
Per concludere, ancora una composizione impegnativa, la Suite “In Modo Polonico” di Tansman, eseguita con attenzione stilistica, rimarcando i temi rinascimentali e popolari ai quali s’ispirò l’autore sottolineando, nel contempo, gli incisi melodici con intensità espressiva. Ai calorosi applausi è stato corrisposto – fuori programma – “Suoni di carillon” dell’autore brasiliano J. Pernambuco.
Il secondo incontro si è tenuto Giovedì 14 Aprile nella Sala del Consiglio Provinciale di Gorizia per la “Presentazione” degli Atti dei Convegni Internazionale sul Violino, cinque volumi pubblicati dall’Associazione “R. Lipizer” durante quest’anno, grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ stato un incontro istruttivo e anche piacevole, “nonostante” l’argomento fosse prettamente musicale e quindi – si potrebbe pensare – specifico solo per gli “addetti ai lavori”.
Il pomeriggio si è aperto con il saluto del prof. Lorenzo Qualli, presidente del sodalizio, che ha tracciato una panoramica delle attività internazionali svolte, cui ha fatto seguito l’intervento del curatore degli Atti, il prof. dott. Gianni Drascek che, con una spiegazione che oserei definire “scientifica”, ha dimostrato in quale modo si debba procedere per redigere i vari interventi effettuati dai relatori, spesso proposti in lingua straniera: un lavoro molto impegnativo. A questo proposito vorrei riportare una frase del noto musicologo Quirino Principe che così si espresse: “Grande merito va al curatore che, come il traduttore, è una figura che per lo più non compare nelle recensioni o comunque non viene giudicato appieno per il suo prezioso lavoro”. Ma noi pensiamo che quello del prof. Drascek, fatto con grande partecipazione e competenza, sia stato veramente compreso (sic!). Quindi il compositore Stefano Procaccioli (membro del Consiglio Accademico del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste), chiamato ad illustrare l’opera, ha saputo attirare l’attenzione con la sua dotta dialettica, ma soprattutto per la sua approfondita cultura musicale che gli ha permesso di addentrarsi con competenza negli studi e nelle ricerche presentate dai relatori, importanti musicologi e violinisti, di fama internazionale.
Il pubblico, coinvolto e attento, ha vivamente apprezzato gli interessanti interventi. E.L.
Aprile 24th, 2011