Calorosi consensi per il violinista Dmitry Serebrennikov e per la pianista Inga Dzektser.
Continua la serie dei “Concerti della Sera”, organizzata
dall’Associazione “Lipizer” in coorganizzazione con il Comune e con il
contributo e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, della Regione Friuli V. G. e con la sponsorizzazione della
Fondazione Cassa di Risparmio di
Gorizia.
Il settimo concerto (terzo del Nuovo Anno), gradito al pubblico per
l’alto livello dei concertisti – il violinista Dmitry Serebrennikov e la
pianista Inga Dzektser – e per la scelta del programma, si è tenuto
Venerdì 11 Febbraio all’Auditorium di Gorizia.
In apertura di serata una delle più importanti Sonate di Brahms (l’opera 108), molto complessa e articolata, in cui le difficoltà tecniche ed espressive sono equamente suddivise tra i due strumenti. Bravissimi i concertisti Serebrennikov-Dzektser per l’intensa interpretazione proposta, oltre che per la sicura tecnica e il fluido dialogo. A seguire la Sonata in Sol minore di Debussy, autore che Brahms apprezzava per la modernità del linguaggio.
Ed eccoci al contemporaneo. In prima esecuzione concertistica “E vagano lenti gli ossimori della mia anima” del compositore Stefano Procaccioli, brano scritto espressamente per il “Premio Rodolfo Lipizer”. Originale la scrittura, non semplice la “lettura”, ma i due artisti ne hanno dato una interpretazione convincente. Presente in Sala anche l’autore, vivamente applaudito.
Di tutt’altro carattere il programma della seconda parte, in cui si è “giocato” molto sull’acrobatico virtuosismo sia nella “Polonaise brillante” di H. Wieniawsky sia nel Valzer-Scherzo di Ciaikovski, pagine intramezzate dall’ispirata Meditation dello stesso autore. Veramente ottima l’esecuzione offerta dai due artisti sia per la brillantezza tecnica sia per l’amalgama.
Tantissimi gli applausi con richiesta di “bis”. Fuori programma: un Movimento della Sonata di Bloch e “March” di Prokofiev.
Durante l’intervallo una simpatica cerimonia: la consegna da parte dell’orafo goriziano Sergio Figar di due monili artistici di sua costruzione, in segno di ammirazione per la bravura dei due giovani artisti.
Febbraio 16th, 2011