Presentazione degli Atti del Convegno Internazionale sul Violino 1999
Associazione
Culturale “M° Rodolfo Lipizer”
Gorizia – Italia
ATTI CONVEGNO INTERNAZIONALE SUL VIOLINO
(1999) a cura di G. Drascek – E. Lipizer
Edizioni Santabarbara– Bellona (CE) – 1999
PRESENTAZIONE
SALA DEI MUSEI PROVINCIALI DI BORGO CASTELLO – GORIZIA
15 SETTEMBRE 1999
“Johann Paul von Westhoff autore prebachiano” (1999)
L’argomento del Convegno era stato proposto dal violinista Marco Fornaciari, esperto conoscitore ed esecutore di musica barocca.
Ad alcuni dei presenti, sebbene instancabili ascoltatori di musica e lettori di monografie e biografie musicali, venne in mente per metonimia l’ignoto personaggio della cui identità il povero don Abbondio, all’inizio del VIII capitolo de “I promessi sposi”, non sapeva dar risposta e … “ruminava tra sé “:“Chi era costui?”
Una rapida ricerca su dizionari musicali risolse tempestivamente, ma parzialmente, il dubbio: si trattava di un compositore e violinista, nonché poliglotta tedesco, vissuto dal 1656 al 1705, che girò l’Europa e, preconizzando il gran tour settecentesco di cui Goethe fu un grande narratore nell’ “Italienische Reise”, venne a suonare anche in Italia, allora punto di riferimento e di approdo indispensabile della musica colta.
Quel prebachiano, comunque, sottintendeva molti riferimenti e ne alludeva altrettanti.
L’attesa di spiegazioni, chiarimenti e informazioni durante il Convegno non è stata delusa. Ne è scaturito un personaggio contraddittorio, dalla ragionata formulazione dei relatori e nel conseguente svelamento ai presenti, non tanto e non solo per quello che egli scrisse, quanto per la ipotetica ricaduta di parte della sua musica su quella del cantore di Eisenach: il giovanissimo J.S.Bach, con ogni probabilità, lo incontrò di persona a Weimar.
La discussione si è dispiegata soprattutto sulle Sei suites per violino solo del 1696, sulla loro scoperta, sugli eventuali motivi del loro valore musicale, dati per assodati quelli storici e musicologici.
Il coinvolgimento degli studiosi nel presentare e riaffermare le proprie tesi ha reso più dialettico l’incontro: da una parte l’ordine e l’efficienza gestionali della Presidente, M° Teresa Procaccini, il rilevante apporto di notizie e acute interpretazioni dei relatori: Bruno Zanolini, Rok Klopcic, Mária Vèrmes,Jean-Pierre Bayeux, Milan Vitek, Luigi Alberto Bianchi, Marco Fornaciari, Veda Reynolds; dall’altra l’interesse del pubblico coinvolto e attento hanno creato un clima partecipativo che è stato coronato dall’esposizione di alcune riflessioni personali da parte di alcuni violinisti – membri della Giuria del parallelo Concorso Internazionale di Violino ”Premio Rodolfo Lipizer”, Tchikashi Tanaka (Giappone), Luigi Alberto Bianchi (Italia) e Dora Schwarzberg (Russia), sulla libertà d’esecuzione o sulla liuteria dell’epoca barocca, nonché dall’ascolto delle loro limpide e godibili esecuzioni di alcune Suites di Westhoff.
Ciò ha reso immediatamente “contemporaneo” il nostro autore: l’effetto concerto è stato immediato nella Sala dei Musei Provinciali di Borgo Castello di Gorizia, anche a detta degli esecutori, suggestiva e acusticamente pregevole.
Il piacere dell’ascolto, il riscontro uditivo di quanto riferito verbalmente sul pregio o meno di queste musiche e la loro scoperta attraverso esecutori di livello internazionale, hanno contribuito alla piena riuscita del Convegno.
Gianni Drascek, curatore
Agosto 16th, 2010