AUDITORIUM di     Gorizia – Lunedì 24 gennaio 2005 – ore 20.45
    
         Concerti della Sera
        
         «LA SERVA PADRONA»
        
        di Giovanni Battista PERGOLESI
       
         «PIERINO E IL LUPO»
        
        di Sergej PROKOFIEV
       
           PROGRAMMA
          
           Giovanni         Battista PERGOLESI
          
          (1710-1736)
         
            «LA         SERVA PADRONA»
           
           Intermezzo in due atti
          
          Libretto di G. A. Federico
          
          Personaggi e interpreti:
         
           Miriam
          
           SPANO
          
           –         soprano
          
          SERPINA
          
           Luca
          
           TITTOTO
          
           – basso
          
          UBERTO
         
           Antonio
          
           ZUGAN
          
           –         mimo
          
          SERVO DI UBERTO, CHE NON PARLA
         
          Costumi di
          
           Antonella Guglielmi
          
          Elementi scenici della
          
           Bottega dell’Arte
          
          Aiuto regista e responsabile tecnico:
          
           Antonio Zugan
          
          Regia:
          
           M° Severino Zannerini
          
          ***
         
           Sergej         PROKOFIEV
          
          (1891-1953)
         
            «
           
           PIERINO E IL LUPO
          
            » op. 67
           
           Fiaba         musicale
          
           Mariagiovanna
          
           ELMI
          
           –         voce recitante
          
           Orchestra dell’Opera Giocosa del         Friuli Venezia Giulia
          
          Direttore:
         
           M° Severino
          
           ZANNERINI
          
           «LA SERVA         PADRONA»
           
            di G. B. Pergolesi
           
            La         trama
           
            Atto I
           
          .
          
           L’intraprendente e vivace Serpina, serva di Uberto, scapolo impenitente e ricco, si comporta in casa come se fosse la padrona imponendo a Uberto, debole, titubante e perennemente indeciso, ogni sua capricciosa decisione. Per sottrarsi alla tirannia della ragazza, l’uomo le annuncia che intende sposarsi. Di fronte a tale decisione Serpina ha un’unica possibilità: ella dovrà essere la moglie e saprà, da par suo, convincere Uberto a sposarla.
          
            Atto II
           
          . La ragazza ha ideato un piano. Dapprima avvisa Uberto che ella sposerà un certo Capitan Tempesta, e quindi presenta il suo presunto fidanzato (in realtà il servo Vespone travestito), che senza proferir verbo, reclama da Uberto la dote di Serpina. L’atteggiamento minaccioso del Capitan Tempesta scioglie le ultime reticenze di Uberto che, accortosi di essere innamorato della servetta, accetta volentieri l’alternativa proposta dal Capitan Tempesta, cioè di sposarla in vece sua.
         
           «PIERINO         E IL LUPO»
          
          di S. Prokofiev
         
            La trama
           
          La “Fiaba musicale”, scritta per orchestra e voce recitante, narra la storia di un bambino coraggioso che, nonostante le raccomandazioni del nonno brontolone, riesce a catturare un lupo cattivo e a consegnarlo allo zoo, aiutato
          
          da         un’anatra,
          
          un uccellino e un gatto.
         
          Prokofiev compose         “Pierino e il lupo” nel 1936, segn
         
          alan
         
          do in modo molto chiaro quali fossero le idee-guida della composizione: ”Ciascun personaggio di questo racconto sinfonico è rappresentato da uno strumento: l’uccellino dal flauto, l’anitra dall’oboe, il gatto dal clarinetto, il nonno dal fagotto, il lupo dal corno, Pierino dal quartetto d’archi, ecc.”. Molto importante la “voce recitante”, affidata alla perfetta dizione di Mariagiovanna ELMI. Il testo è dello stesso Pokofiev, che diresse nel 1936 la prima esecuzione alla Filarmonica di Mosca.
          
         L’
         
          Orchestra dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia         Giulia
         
         è stata fondata a Trieste nel 1984. La vivacità culturale che ha
         
         sempre contraddistinto le scelte artistiche dell’Associazione, diretta dal M° S. Zannerini, ha sviluppato un vasto repertorio che spazia in ogni genere musicale. L’Associazione ha promosso e organizzato numerose manifestazioni divenute ormai tradizionali per la città: le “Passeggiate Musicali nel Parco di Miramare”, il “Corso per Direttori d’Orchestra da Camera”, l’originale e di grande richiamo per gli appassionati di Mozart “Concerto Notturno”, che la Giocosa esegue fin dal l981, nella Chiesa di Via del Ronco a Trieste, con l’esecuzione del “Requiem in re min.” nella notte fra il 4 e il 5 dicembre, nell’ora della scomparsa del grande compositore salisburghese, alle ore 0,55.
        
         Il
         
          maestro         Severino ZANNERINI
         
         , dopo una brillante carriera di violoncellista (Solisti Veneti di Padova dal 1969-1977), fece parte del Teatro “G. Verdi” di Trieste nei ruoli di primo violoncello (1977-l990), Direttore del Complesso da Camera dell’Ente (1978-1990) e Segretario Artistico (1990-l996). Nel 1984 fondò l’Opera Giocosa del Friuli-Venezia Giulia, di cui è direttore stabile. Da allora alterna l’attività di violoncellista a quella di direttore ospite presso numerose Orchestre Italiane ed Estere. Fu docente presso i Conservatori di Musica di Lucca (1972-1974), Verona (1974-1980) e Trieste (1980-1990). Attualmente tiene vari corsi musicali presso l’Associazione Culturale “M° R. Lipizer” di Gorizia. Si dedica, inoltre, ad attività saltuaria di pianista accompagnatore e revisore di musica antica in genere.
        
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         Il
         
          soprano Miriam SPANO
         
         , si é diplomata in Canto sotto la guida della prof. A. Cannarile. Ha frequentato stages e corsi di perfezionamento con M. Freni, C. Desderi, L. Magiera. Ha collaborato con il Gruppo da Camera “Caronte” di Brescia, con la Cappella Artemisia e l’Ensemble “Helix” di Bologna. Nel ‘98 ha fondato il quartetto vocale “Rossini e…dintorni”, con cui ha preso parte all’attività di decentramento promossa dal Teatro Verdi di Trieste, nonché ai concerti inseriti nel Festival dell’Operetta di Trieste. Con il gruppo “Caronte” ha registrato per la Quadrivium i CD Musica sacra del ‘900 e Musica “Reservata”, con la Cappella Artemisia il CD “Canti nel Chiostro”, musiche nei monasteri femminili del ‘600 a Bologna. Nel ‘98 si è classificata al primo posto assoluto nell’ottava edizione del Concorso Internazionale di Canto “Catalani” di Ostra, nella sezione di canto cameristico.
        

          Il
          
           basso Luca TITTOTO
          
          inizia lo studio del canto sotto la guida del M° Erika Baeki. Ha seguito corsi tenuti dal M° A. Radon approfondendo la prassi esecutiva del canto gregoriano. Ha collaborato con i cori Voxalia, diretto dal M° L. Picciotti e Laetum Collegium Musicum, diretto dal M° A. Bortot. Si è esibito come solista in Italia e all’estero. Dal 1996 è membro della Reale Corte Armonica
          
          “Caterina Cornaro” di Asolo, diretta dal M° R. Zarpellon. Ha seguito corsi sulla vocalità tenuti dal basso H. A. Lamas. Ha interpretato il Ciambellano ne “Lo scoiattolo in gamba” di N. Rota al Teatro Olimpico di Vicenza, diretto dal M° G. Andreatta. Con l’Opera Giocosa del F.V.G. diretta dal M° S. Zannerini, ha interpretato don Annibale ne “Il Campanello Dello Speziale” di G. Donizatti, il Preposito ne “Il Sasso Pagano” di G. Viozzi ecc. Attualmente presta la sua opera in qualità di artista del coro al Teatro “G. Verdi” di Trieste.
         

          L’
          
           attore Antonio ZUGAN
          
          , collabora da anni come figurante e caratterista nelle stagioni liriche del Teatro G.Verdi di Trieste. Dal 2000 collabora alle attività dell’Orchestra dell’Opera Giocosa, partecipando agli spettacoli “Così Fan Tutte”, “Nozze di Figaro”, “Mozart e Salieri”, dei quali ha curato anche l’assistenza tecnica alla regia.
         
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          Mariagiovanna Elmi
         
         ha conseguito il diploma di Maturità classica ed ha frequentato, per 4 anni, la facoltà di Lettere all’Università di Roma. Tra un esame e l’altro, vince un concorso indetto per le lettrici del settimanale “Grazia” e diventa fotomodella e protagonista di molte pubblicità televisive. Nel 1971 partecipa al 19° Festival del Film Pubblicitario di Cannes dove viene eletta “Cinemodella d’Europa”. Dal 1970 è Giornalista Pubblicista. Dal 1981 al 1983 è stata collaboratrice del quotidiano “Il Messaggero” di Roma. Ha poi curato la rubrica della posta de “Il Quotidiano”di Lecce e quella del settimanale “Eva Express”. Ha collaborato per un paio d’anni per la pagina “Mattino mare” del Quotidiano “Il Mattino” di Napoli e, ancora, nel 1987 per circa 4 anni ha curato la rubrica “Il Giornalino di Mariagiovanna” su Telesette. Ha effettuato servizi speciali per “TV sorrisi e canzoni” e per “Gioia”. Nel 1983 ha pubblicato il libro “Chi vuol esser bello sia” per La Sugarco e, nel 1989, assieme a Matilde Amorosi, un altro libro dal titolo “Cibo indiscreto”. Nel 1974 è stata assunta in Rai in qualità di annunciatrice-presentatrice televisiva.
         
         Dal 1974 fino al 1988, e poi dal 1988 al 1994 (con un cambio di contratto), ha presentato programmi vari come: “Sette giorni al Parlamento”, “Buonasera con… ”, “San Remo” (nel 1977 con Mike Bongiorno e nel 1978 da sola), quindi “Sereno Variabile” dal 1980 al 1990, trasmissione di turismo e tempo libero, a cura di O. Bevilacqua. Nel 1981 e nel 1986 è stata dichiarata, rispettivamente dalla “Doxa” e dalla “Abacus”, “La più amata delle annunciatrici RAI”. Ha inciso varie canzoni , specie per bambini. Con Roberta Giusti, nel 1981, incide “Stella di Natale “ un 45 giri su musica del M° Simonetti. Nel 1986 esce il film “Il Bi e il Ba”dove viene scelta dal regista cinematografico e pubblicitario Maurizio Nichetti per interpretare la parte del personaggio simbolico televisivo della donna ideale per l’italiano medio (interpretato da Nino Frassica). Nel 1988 è stata proclamata “Lady Roma”. Nel dicembre del 1989 è tra i “10 Presentatori più amati”dove compaione due sole donne: Mariagiovanna Elmi, appunto, e Loretta Goggi. Nel 1991, 1992 e 1993 presenta, su Rai1, “Napoli prima e dopo” trasmissione sulla canzone classica napoletana. Nel 1994 esce il cofanetto “Galateo oggi”, contenente 6 videocassette, a cura di Maurizio Costanzo, presentato da Mariagiovanna Elmi. Nel 1995 riceve dalle mani del Generale Comandante Luigi Federici e alla presenza del Generale Giorgio Cancellieri il tesserino dell’Associazione Nazionale Carabinieri, quale Socia Benemerita. Nello 1997 viene commissionato all’Istituto di Ricerca e di Marketing “B&C” di Roma, da parte di un gruppo americano proprietario di due canali televisivi negli USA, un sondaggio per cercare, fra i personaggi più amati della Tv, quello con maggiore “credibilità”. Il sondaggio la vede vincente così, dal 1998, inizia la sua avventura americana lavorando a Miami, Tampa, New York (con Ivana Trump), Los Angeles (con Tippy Hedren), ecc… e poi in Italia sempre per “Shopping America”. Dal 1974 si dedica al “Sociale” quando diventa donatore di sangue del Gruppo Donatori Rai. Da allora è vicina a tante associazioni: “Airc”, “Lega Tumori”, “Non Vedenti”, ecc.. Negli ultimi anni ha presentato sfilate, concerti, premi letterari, ed è stata spesso invitata come “Ospite” in importanti trasmissioni televisive. Nilla Pizzi l’ha voluta con lei per la realizzazione di uno dei brani del suo ultimo CD dal titolo “Insieme si canta meglio”. Nel 2003, con il televoto, il pubblico proclama in diretta la più amata di tutte le annunciatrici nella storia della tv fino ai nostri giorni durante la trasmissione di Pippo Baudo “Cinquanta” in onda su Rai 3: Mariagiovanna vince con il 26%. Dal mese di ottobre 2004 è presidente del Politeama Rossetti di Trieste.
         
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